Come ho commentato nel precedente post del personaggio Simon Black, quello che lui scrive non va preso come oro colato, ma come una visione alternativa, non conformista e da interpretare.
In realtà anche l’informazione ufficiale andrebbe interpretata, perché giornali e televisioni prima di essere fonti di informazione, sono FILTRI: selezionano, decidendo cosa pubblicare od omettere, quale enfasi dare ad una notizia, la terminologia da adottare, se e con quale immagine accompagnare la notizia.
Questa operazione di filtraggio diventa ancora più importante in un paese ricco che sta attraversando una fase storica di decadenza, perché si scatena la caccia al malloppo con tutti i mezzi più o meno leciti. Anche da parte dei centri di potere economico-finanziario-politico, che attraverso i mezzi di informazione che controllano accentuano strategie editoriali improntate a mascheramenti ed omissioni, a depistaggi riguardo le loro responsabilità, a martellamento su problemi di secondaria importanza, mantenendo discreti silenzi sulla conservazione dei loro privilegi o sulle loro nuove conquiste, quando intanto alla gran parte della popolazione sono imposti sacrifici.
E’ una missione molto più sottile di quella smaccata dei mass media dei paesi dittatoriali, ma ha la stessa finalità: difendere, arricchire e se possibile rafforzare la struttura di potere. E non parlo solo dell’Italia, ma del mondo intero. Sono un po’ arrabbiato? Ebbene sì, sono stufo di essere preso in giro, sono convinto che si potrebbe gestire anche un ciclo storico di decadenza con maggiore equità (di montiana memoria …) e con tensioni sociali contenute, perché l’Italia è un paese che ne ha i mezzi (ancora) e le capacità (queste ci saranno sempre). Scusate il pistolotto che questa mattina mi è venuto spontaneo.
Dice, che c’azzecca Simon Black? Beh, non è con lo spirito santo che ci si costruisce la capacità di decodificare talune delle narrazioni di televisioni e giornali, ma frequentando con costanza ambienti che hanno visioni alternative – anche se criticabili e non condivise completamente – la cui validità sarà messa alla dura prova dei fatti che si sviluppano nel tempo.
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