Ripartiamo con il Nuovo Anno.

Risultati immagini per saluto

Questo è il primo post del 2016 e pertanto, nonostante siamo a fine gennaio, formulo i miei migliori auguri ai lettori del Prof.

Non scrivo da un lungo periodo – lavoro e intensi impegni personali – ma ho comunque continuato le mie esplorazioni nei temi che più attirano la mia attenzione: 1) economia e finanza internazionale, 2) geo politica e 3) (Dis)Unione Europea (made in Germany, by USA).

A questa top list ho affiancato negli ultimi mesi altri due filoni di analisi: 1) il problema della sostenibilità (risorse della terra + effetto serra) del modello di sviluppo in cui siamo storicamente immersi – il capitalismo oligopolistico, liberista e globalista – e 2) lo studio del mondo islamico, Califfato in testa.

Ho mantenuto ovviamente concentrata l’attenzione anche sugli avvenimenti mondiali che nella seconda metà del 2015 sono stati particolarmente importanti. Al punto tale che mi è nata la sensazione che stia succedendo qualcosa di molto, molto speciale, ovvero l’avvio di una nuova fase della storia mondiale. Ed è questo il tema del post successivo con cui riprendo pienamente contatto con i miei lettori.

Un break per il Prof e i suoi amici

Grazie Umberto

Sto cercando di scrivere da quasi un mese il terzo post della rassegna “QUESTO Euro NO!!” (questa volta puntando a Napolitano), ma trovo difficoltà ad esprimere e documentare chiaramente il mio pensiero. Non demordo e presto ci riuscirò.

Nel frattempo Umberto – un amico del Prof – mi ha inviato una mail con il video che riporto sotto. Ogni tanto fa molto bene staccare la spina “materialistica” ed entrare in modo positivo nella sfera emotiva. Io cerco di farlo nel Blog con la rassegna Relax, nella quale entra a pieno titolo il video di Umberto.

Forse ti potrebbe anche interessare:
+ Video compilation dell’Epifania (07-01-2013)
+ Dal big bang all’apocalisse (06-09-2012)
+ Where the hell is Matt? (21-07-2012)
+ Immagini mattutine di New York (12-04-2012)
+ La penna di Francesca blogger (15-02-2012)
+ Cos’hanno in comune Van Gogh e Petros Vrellis? (11-02-2012)
+ Jovanotti, risveglio o sonno? (17-12-2011)

Morning News from New York

Proviamo ad uscire dai nostri schemi mentali – Dal vostro corrispondente da New York, il Prof

TrenoLinea 7 a NYHo trascorso la passata settimana lavorativa a New York dove, come d’abitudine, faccio precedere il mio arrivo in ufficio da ultra-mattutine camminate esplorative di Manhattan, intercalate da estemporanei scatti fotografici con iPhone, per poi prendere la metropolitana con destinazione ufficio (nel Queens). Talvolta prendo uno di quei quotidiani distribuiti gratuitamente all’ingresso del metrò, sopratutto se in prima pagina appare una fotonotizia a prima vista interessante. Settimana scorsa ne ho raccolte una, a cui aggiungo quella di novembre 2012, e che vi riporto sotto. 

Wanted, ovvero come ti catturo il criminale: retaggio del Far West o moderno pragmatismo americano?

                              La fotonotizia del 27 Novembre 2012
CASH FOR CRIMINALS

Continue reading

Il blog del Prof ha compiuto 1 anno

Bimbo compie 1 annoRecentemente, precisamente il 28 ottobre scorso, questo blog ha compiuto 1 anno. E’ un blog di approfondimento di temi politici ed economico-finanziari e come tale, dati i tempi che corrono, non certo leggero. Sarà forse per questo, ma mi è venuto anche spontaneo inframmezzare diversi post di relax riguardanti la creatività, i giovani, l’arte, la musica e la spettacolarità del mondo che ci circonda. Avrei voluto scrivere di più, ma spesso gli argomenti che affronto richiedono notevoli approfondimenti e ricerche, pena lo scrivere sciocchezze (che sicuramente non mancano) o non risultare chiaro nell’esposizione. Continue reading

Il commento del mese – Giovanni è fuori dai gangheri con la Merkel e invoca l’iniziativa dei cittadini.

Giovanni è un lettore di questo blog e con una mail mi ha inviato un commento/post che pubblico volentieri e nel quale prende di mira la Merkel per la sua ottusità in chiave europea. Prima di dargli la parola mi permetto di ricordare a Giovanni che se l’Europa è incompiuta la responsabilità è un bel fifty-fifty con la Francia. L’ultimo atto in questo senso è andato in scena nel 2005, quando la Francia ha bocciato la proposta di scrivere una Costituzione europea. Nelle prossime settimane ci sarà il prossimo atto: la Merkel sta dicendo che per mettere il debito in comune vuole una vera unione politica e mi risulta difficile darle torto. La Francia si renderà conto che la grandeur è un retaggio storico e che o facciamo l’Europa adesso o mai più?

Una precisazione: le immagini che vedete le ho inserite io. La parola a Giovanni, che ringrazio e saluto.

Cito dal Sole 24 Ore di oggi, 14 giugno:

“Angela Merkel ha inoltre invitato i leader europei a non «sovrastimare» la capacità del suo Paese di salvare l’euro. Le opzioni a disposizione della Germania, dice, «non sono illimitate»”

Ora basta! Oltre il danno la beffa, Italiano arrabbiatogiusto per esprimere con la massima delicatezza i miei pensieri intrisi dibile.

Non solo Frau Merkel ha prosciugato le finanze dell’intera Europa, ma ora ci prende anche in giro con battute da avanspettacolo. Sta quasi per raggiungere le vette di comicità toccate dal nostro capo cabarettista. Continua la lettura…

Lucas Jatobá ci ha scritto.

Grazie Lucas, ti aspettiamo in Italia.

Lucas e i palloncini.Questo post è lo sviluppo del precedente “La creatività e la felicità di vivere“, che ci presentava due momenti della vita di Lucas, un giovane brasiliano che, all’età di 25 anni, ha lasciato il Brasile per venire prima in Italia, poi in Spagna e infine trasferirsi in Australia, dove vive e lavora attualmente.

Avevo proposto quell’articolo sulla scia delle polemiche (bamboccioni sì, bamboccioni no) in atto sui giovani di casa nostra e il loro futuro perchè a mio avviso Lucas presenta – al di là delle specifiche scelte personali – un approccio positivo verso la vita che ne facilita il percorso.

Gli avevo anche scritto una mail per chiedergli di illustrarci le sue motivazioni e lui gentilmente ha risposto. Ecco il testo integrale della sua mail.
Continua la lettura…

La penna di Francesca blogger.

Il blogger: caratteristiche, abitudini e habitat naturale.

Ff che dipingeIn un precedente post ho presentato Francesca Ferrari, pittrice e blogger, dando prevalente risalto alla sua pittura. Questa volta ve la propongo in formato blogger, attraverso un suo articolo scritto nel 2005 che ho avuto occasione di leggere recentemente. E’ un bell’esempio della capacità creativa della sua penna, una parodia di uno “documentario” di storia naturale – alla Piero Angela prima maniera – sulla figura del Blogger, che viene assimilato ad una specie del mondo animale. Divertente ed autoironico.
Continua la lettura….>

Camminate mattutine a New York

Settimana scorsa ero a New york per lavoro, è mia abitudine alzarmi molto presto e, dopo la colazione, esplorare qualche angolo di Manhattan prima di recarmi in ufficio. Utilizzo la metropolitana e la mia PT45 -PuntaTacco45- cioè di buon passo. Mi servo anche del telefono per scattare qualche foto e ne ho scelto alcune da presentarvi.

Nuove Torri WTC. Il primo gruppodi foto l’ho scattato intorno al cantiere delle nuove torri (saranno 3) in costruzione nel World Trade Center, due sono in fase avanzata di costruzione. Dopo le 5 foto trovate un bel video di meno di due minuti che presenta il progetto finito.

Continua la lettura…

Fategiustiziacazzo!

Concordia inchinata e Schettino

Della tragedia Concordia abbiamo visto, sentito e letto di tutto. E’ un dramma umano per le vittime e i loro famigliari, è una tragicommedia per Schettino e dintorni, nonché per la Costa Crociere e i suoi inchini.
Il caso è lampante, non c’è molto da indagare per capire cosa è successo – testimonianze  e prove sono abbondantissime – e di chi sono le responsabilità;  i video girati in diretta dagli involontari interpreti e le immagini della nave coricata rendono questo caso spettacolare e, per la sua assurdità, in certi momenti mi sembra un film. Continua la lettura

Ritorno all’economia e alla finanza

EuroNell’ ultimo mese ho un po’ trascurato l’economia, parlando invece di ottimismo, pittura, sogni e politica.
Ho intenzione  nelle prossime settimane di ritornare a scrivere di economia, addirittura con una serie di articoli collegati, per provare a rispondere ad una domanda che potrebbe diventare uno dei motivi conduttori del 2012 : cosa succederebbe se l’Italia dovesse uscire dall’euro?
Se ne parla già e prevalentemente con finalità politiche. Proverò invece a sviluppare una analisi obbiettiva, raccogliendo le idee in circolazione, documentandomi su fatti e dati economici e rinfrescando la teoria. Cercando anche di essere semplice e non troppo noioso. Care amiche e amici, a presto!
Il Prof