Video compilation dell’Epifania

Chiudiamo le feste con un po’ di carica.

Futuro Va bene, lo riconosco, l’ultimo post è pesantuccio da digerire,  la politica è un aspetto ostico della nostra vita, spesso diventa la jungla dell’animale uomo. Tuttavia, e per fortuna, ci sono anche altre dimensioni in cui possiamo trovare spazio e uscire così dalla gabbia della quotidianità e della comunicazione di massa. Basta ogni tanto ricordarsi di alzare lo sguardo e scrutare l’orizzonte psicologico e geografico in cui viviamo. E, inaspettatamente, l’orizzonte si sposta in avanti e scopriamo altri mondi.

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Il blog del Prof ha compiuto 1 anno

Bimbo compie 1 annoRecentemente, precisamente il 28 ottobre scorso, questo blog ha compiuto 1 anno. E’ un blog di approfondimento di temi politici ed economico-finanziari e come tale, dati i tempi che corrono, non certo leggero. Sarà forse per questo, ma mi è venuto anche spontaneo inframmezzare diversi post di relax riguardanti la creatività, i giovani, l’arte, la musica e la spettacolarità del mondo che ci circonda. Avrei voluto scrivere di più, ma spesso gli argomenti che affronto richiedono notevoli approfondimenti e ricerche, pena lo scrivere sciocchezze (che sicuramente non mancano) o non risultare chiaro nell’esposizione. Continue reading

Dal big bang all’apocalisse: tutto il tempo in 2 minuti.

Video dello studente americano Joe Bush.

Introduzione tratta da La Repubblica, 6 settembre 2012.

Dal big bang all’apocalisse in due minuti. Passando per tutti (o quasi) i popoli, gli eventi e i volti che hanno fatto la storia. Dalla scomparsa dei dinosauri alla civiltà egizia. Dalla Gioconda alla scoperta dell’America. Dal nazismo al primo uomo sulla Luna. Fino alle immagini della modernità: floppy disk, cellulari, l’11/9, Osama Bin Laden, Obama e il preoccupante inquinamento atmosferico. Il filmato, chiamato semplicemente “La nostra storia in 2 minuti”, è stato realizzato da uno studente americano di 19 anni. In appena un’ora. Un lavoro incredibile premiato dai clic dei navigatori: sono più di 1,3 milioni le visualizzazioni totalizzate su YouTube (a cura di Pier Luigi Pisa).

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Where the hell is Matt?

Da beniamino di Matt Hardey, lo seguo nei suoi spostamenti sul globo e nei suoi aggiornamenti coreografici. Eccolo quindi in azione nella sua ultima coinvolgente tournèe. Alla fine del video Matt ci presenta la sua partner in tutti i sensi (creativa, d’organizzazione e sopratutto di vita) Melissa Nixon, e il loro pargolo. L’ex ragazzo cresce e, a giudicare da questo video e da altri reperibili su youtube, continua la sua avventura con successo ed entusiasmo.

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Il Movimento 5 Stelle può essere una svolta per l’Italia?

Grillo non è più, da tempo, un comico!

Beppe GrilloQuando 6 mesi fa Napolitano aveva, nel giro di poche settimane, inaspettatamente e rapidamente voltato pagina passando dal governo Berlusconi a quello Monti, avevo sperato che il Presidente, vista la drammaticità della situazione italiana, completasse l’opera “imponendo” riforme decisive (= pulizia e tagli di spesa) al mondo politico-istituzionale, cominciando dai vertici dello Stato (Quirinale, Palazzo Chigi e Senatori a vita – inclusi gli ex-Presidenti della Repubblica). Ero e resto convinto che sarebbe stata una svolta decisiva, purtroppo ciò non è avvenuto perché Napolitano ha mostrato i suoi limiti di uomo politico e ….. di futuro Senatore a vita. E ai miei occhi Napolitano si è auto-ridimensionato. Continua la lettura….

Un po’ di sana pazzia.

Visto che viviamo tempi di emozioni forti…..

Jetman in azioneSarà il frutto della tecnologia moderna, sarà perchè, da buon svizzero, è preciso e organizzato, ma c’è anche un pizzico di sana pazzia in questo “hobby” di Yves Rossy (53 anni). Fatto sta che è diventato quello che vedete nella foto, cioè Jetman. La sua passione per il volo nasce dal fatto di essere pilota d’aereo – prima militare e poi civile -, esperienza allargata alla pratica di sport estremi ad alta quota (lanci con il paracadute, mongolfiere, skysurf, passeggiate sulle ali di aeroplani in volo, ecc.). Nel 2004 ha avviato il progetto Jetman, prendendosi cura direttamente del cuore del discorso, cioè lo sviluppo tecnico del gruppo ali-4 motori mini jet-paracadute. Continua la lettura ….

Zhou Yunpeng, il cantore cinese.

Il cantore Zhou YunpengVi propongo la riproduzione integrale di un post tratto dal blog di Gabriella Giudici, che ci presenta uno spezzone della realtà cinese, sorprendente e significativo al tempo stesso. Sorprendente che la Cina abbia già una sorta di Bob Dylan sui generis, significativo del malessere e della sofferenza sociale che sta accompagnando lo “sviluppo” dell’economia e della società di questo continente.
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Cosa hanno in comune Van Gogh, Petros Vrellis e Olga Kulakova?

Autoritratto Vincent Van Gogh 1887Fortunatamente Theo Van Gogh era un commerciante d’arte e instradò suo fratello – eccezionale e ricchissimo il rapporto tra loro due –  verso la pittura, attraverso la quale Vincent (nella foto a sinistra) rivelò il suo genio. Pur apprezzando l’impressionismo, non lo sposò e diede invece sfogo alla sua esaltazione e frenesia creatrice, ricorrendo spesso alla deformazione come mezzo per esprimere i suoi sentimenti. Tra le sue “deformazioni” più famose c’è – o per meglio dire, ci sono le diverse versioni de – la “Notte stellata” e a questo punto entra in scena Petros Vrellis.Petros Vrellis
Di lui non so quasi nulla, so che è un ragazzo greco e che ha sviluppato un software-video che consente di animare il dipinto di Vangogh in sintonia con la musica di sottofondo. Inoltre, come ci mostra nel filmato, può anche interagire con le immagini già in movimento e, toccando lo schermo touchscreen, creare nuovi flussi aggiuntivi. Van Gogh si rivolterà nella tomba o resusciterà per abbarcciare Petros? Guardate il video e provate a dare una risposta alla domanda.

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Un tuffo in Cina.

Giovani dell’altro Mondo!

E qualcuno voleva fermare l’onda cinese! Questo video – anticipazione di un più ampio documentario di due registi italiani, Tommaso Facchin e Ivan Franceschini -, con le sue immagini e con le testimonianze di giovani operai e operaie cinesi della Foxconn è, nella sua crudezza, travolgente.
L’iniziativa imprenditoriale di un cinese di Taiwan (Terry Gou), la ricerca di qualità a costo  contenuto da parte delle multinazionali di elettronica di consumo e l’esercito di giovani ex-contadini messi in moto dall’apparato imperiale del partito che “controlla” la Cina: questi sono gli ingredienti che hanno dato il la alla Foxconn e alla intera “Fabbrica del mondo”.

E’ di questo mondo che ci parlano nel video i giovani operai cinesi, esprimendo aspettative individuali variegate, ma accomunati dalla transitorietà della loro “esperienza” alla Foxconn. E dopo chi farà marciare quelle fabbriche (per inciso, la Foxconn ha deciso di aprire 5 nuovi stabilimenti in Brasile)? Aspettiamoci grandi e veloci cambiamenti dalla Cina, mi sbaglierò ma non credo che l’Imperial-Partito possa continuare a tenere rigidamente sotto controllo la macchina che ha messo in moto. Le aspirazioni e i sentimenti che esprimono questi giovani cinesi non mi sembrano proprio pilotabili!

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La creatività e la felicità di vivere.

Lucas Jatoba un giovane creativo.

Lucas Jatoba è un giovane brasiliano, di professione è un creativo (Art director) che lavora nel campo della comunicazione e della pubblicità.
Ha vissuto in Italia – di cui ha apprezzato l’arte e lo stile di vita – si è poi trasferito a Barcellona che ha lasciato l’anno scorso dopo averci vissuto felicemente 4 anni. Per manifestare la sua gratitudine ha lanciato nel cielo tanti palloncini a cui erano legati altrettanti biglietti per uno spettacolo teatrale, di cui hanno beneficiati gli ignoti destinatari.
Si è trasferito in Australia e in agosto dell’anno scorso, al compimento dei suoi 30 anni, ha deciso di fare 30 regali ad altrettanti sconosciuti cittadini australiani che ha incontrato occasionalmente nei luoghi pubblici.
Il primo video è quello di Barcellona. Nel secondo, quello australiano, il nostro Lucas ci dice: “La prima responsabilità dell’uomo è essere felice. La seconda è rendere gli altri felici”.

P.S. del 7 febbraio. Questa mattina mi è venuta in mente di scrivere una mail a Lucas e lo farò oggi. Con riferimento alle polemiche in corso in Italia, lui rappresenta un esempio di non-bamboccione che non resta attaccato alla mamma e che non sembra avere paura del cambiamento nell’ambito del lavoro. Gli chiederò le motivazioni che lo hanno portato alle sue scelte. Se riceverò risposta la pubblicherò nel blog.

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