Ho trascorso la serata Capodanno insieme a mia moglie in un modo semplice e molto rilassante : cinema alle 8 di sera, cena casalinga, brindisino di mezzanotte con lo stesso vino della cena. Mia moglie si è poi rapidamente assopita sul divano e io, prima di dormire, ho navigato un po’ in rete leggendo l’articolo di fine anno di Severgnini e un articolo sul discorso augurale agli italiani di Napolitano. Sarà stato l’effetto combinato di queste letture, fatto sta che ho fatto questo sogno.
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Napolitano personaggio dell’anno.
Chi è il personaggio dell’anno in Italia?
La rivista Wired ha nominato il nostro Presidente della Repubblica uomo dell’anno, ma io non sono d’accordo e vediamo perché.
L’indice di gradimento di Giorgio Napolitano da parte degli italiani è sempre stato molto alto e da tempo si è assestato oltre l’80%. Credo che nessun altro Capo dello Stato sia piaciuto così tanto, nemmeno l’esuberante e simpatico Sandro Pertini.
Molto più di tanti suoi predecessori Napolitano è stato, a volte suo malgrado, interprete della vita politica italiana e ha dovuto operare spesso ai confini della sua competenza costituzionale. Il suo mandato corrisponde, in un crescendo rossiniano, al periodo piu difficile dell’Italia (e dell’Europa) dal dopoguerra ad oggi .
Dal “Ghe pensi mi!” al “Tocca a te!”
L’ottimismo secondo Matteo Renzi.
Anche Matteo Renzi, come Jovanotti, ha partecipato al convegno TEDx “Innovazione e ottimismo” tenutosi a Firenze il 12 novembre scorso e ha presentato la sua interpretazione del concetto di ottimismo.
La politica non è il tema del convegno e infatti Renzi la sfiora soltanto. Per esporre il suo concetto di ottimismo cita invece 4 personggi, il primo tedesco – Dietrich Bonhoeffer – e 3 fiorentini illustri – “Ser Pippo” Brunelleschi, Giorgio La Pira e … Pinocchio.
Non intendo fare il riassunto della brillante presentazione di Renzi (sotto trovate il video, durata 16 minuti), ma voglio citarne due passaggi per me particolarmente significativi e collegati fra loro.
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Napolitano e Monti alla Scala.
Quando ho visto la foto di Napolitano e Monti, con le rispettive consorti, alla prima della Scala ho immediatamente pensato che dopo la botta appena appioppata agli italiani forse non era il caso.
Poi però mi sono anche detto che non possiamo e non dobbiamo ripiegarci su noi stessi, la vita deve continuare e la Scala è uno dei simboli della nostra cultura riconosciuto nel mondo intero. Quindi va bene così…..però….
Riflessioni da New York.
Riflessioni dalla lettura del precedente articolo del blog.
Il mondo del lavoro e lo stato sociale degli USA e dell’Europa sono da sempre molto diversi e i flash riportati nel precedente post di questo blog ne sono piccole testimonianze. Con queste ed altre differenze sia Stati Uniti che Europa hanno attraversato un analogo ciclo di sviluppo per 50 anni ed oltre: crescita della popolazione, dell’economia, dei redditi e del tenore di vita e, infine, dei patrimoni delle famiglie. La crescita dei redditi e dei patrimoni non è stata uniforme, e non può essere altrimenti, ma in alcuni Paesi è stata anche distorta e accompagnata da fattori di iniquità sociale (es. in Italia e Grecia l’evasione fiscale). Continua la lettura…
Flash dalla vita quotidiana di New York.
Appunti da Manhattan.
Colazione. Faccio colazione la mattina alle 6, orario di apertura di uno dei tanti locali self-service dove migliaia di persone – impiegati, turisti, comuni cittadini – si recano ogni giorno per la colazione o per il pranzo, consumato nei tavolini del locale o portato via. Ci lavorano 6 persone, che sono lì almeno dalle 5 (sveglia alle 4?), 2 di colore, 2 sud-americani, 1 indiano e la direttrice, una donna asiatica di 45 anni circa, con un deciso atteggiamento da capo. Orario di apertura 6-22, 7 giorni su 7.
Bryant Park, 7 del mattino. Bellissimo parco (6a Avenue e 42ma strada), recuperato alla vita della città dopo la decadenza degli anni 70 e 80.
Seduto ad uno dei tanti tavolini metallici, sento avvicinarsi un operatore ecologico (spazzino) con un cannoncino spara aria che sta ripulendo i camminamenti dalle foglie degli alberi. Continua la lettura…
Ancora a proposito di equità.
L’equità è veramente al centro dell’attenzione: per esempio, il direttore di Oggi ha scritto sul suo blog un articolo che sottolinea l’importanza dell’etica nell’azione del governo Monti, analogamente a quanto sostengo con il post pubblicato su questo blog 4 giorni fa.
ll titolo scelto da Umberto Brindani è “Il gatto sornione” e si riferisce all’atteggiamento assunto da Berlusconi dopo le dimissioni. Si è messo sornionamente, appunto, in attesa del malcontento che lui pensa (e non solo lui) sarà inevitabilmente suscitato dagli interventi di rigore e sacrifici che Monti dovrà prendere. Continua a leggere …
Appello al Professor Mario Monti.
Egregio Signor Primo Ministro,
Lei e il Presidente della Repubblica Napolitano avete compiuto, con la rapidissima formazione del Governo, un miracolo all’italiana che mi rende orgoglioso. Lei ha dichiarato che i Suoi pilastri saranno rigore, crescita ed equità e più dell’80% degli italiani Le crede e Le dà fiducia.
L’Italia ha una situazione finanziaria, economica, sociale e morale degradata, ma io sono tra quelli che pensano che può ancora invertire la rotta.
Sono anche d’accordo con coloro che ritengono che il cambiamento possa avvenire solo attraverso un recupero dei valori civili ed etici del nostro vivere quotidiano e che questo richieda, come pre-condizione, un esempio dall’alto.
Maledetti comunisti!
Stai a vedere che, ancora una volta, l’Italia stupisce il mondo! Questa settimana stiamo finalmente e rapidamente uscendo dalla situazione di stallo in cui siamo impaludati da mesi e, per di più, sono in corso sviluppi inattesi!
La rapida sequenza dei fatti degli ultimi 3 giorni:
- Berlusconi ha annunciato le dimissioni, che diventeranno effettive non appena saranno approvate le misure economiche di (parziale) rilancio, richieste da UE, FMI, G20 e attese da settimane.
- Il giorno successivo il mondo ha giudicato un pateracchio queste dimissioni “congelate”, ha anche visto buio per il dopo-dimissioni e il mercato dei Btp è crollato a livelli pre-default.
- Parlamento e Senato si sono impegnati ad approvare la manovra, presentata finalmente da Tremonti ieri (ma se la teneva nel cassetto?), entro domenica (entro 3 giorni!!).
- Napolitano ha nominato ieri Mario Monti senatore a vita indicandolo, in attesa delle dimissioni di Berlusconi, come futuro incaricato per tentare di formare il nuovo governo. Continua a leggere…
Puccini, Pavarotti e l’Italia.
Luciano Pavarotti e Giacomo Puccini, due tra gli artefici della nostra immagine all’estero, sono “accomunati” in questa esibizione del 1994 a Los Angeles.
Si tratta della romanza “Nessun dorma”, dalla Turandot di Puccini, opera ambientata in una Cina imperiale di fantasia, la cui trama vive della lotta e compenetrazione tra odio e amore. Il brano interpretato da Pavarotti rappresenta il momento in cui il personaggio Calaf canta la sua certezza di vincere l’odio di Turandot trasformandolo in amore e, a tal fine, ha persino messo in gioco la sua stessa vita.
La parte finale della romanza (“Dilegua o notte! Tramontate, stelle! All’alba vincerò! Vincero!”) potrebbe essere il canto simbolico di noi italiani che ci impegniamo per uscire dalla buia situazione in cui ci siamo cacciati.
Ritrovate l’esibizione di Pavarotti nel menù del blog alla sezione “Top video” , che raccoglie i filmati che non invecchiano mai.
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