Il virus Sars-Cov-2 è il risultato di manipolazione nanobiologica di laboratorio. L’attività di ricerca del laboratorio di Wuhan è nata grazie ad una ampia collaborazione americana ed europea
INTRODUZIONE.
Come anticipato alla fine dell’ultimo articolo, ci inoltriamo ora nell’analisi della epidemia (non è pandemia) Covid-19, originata dal nuovo Coronavirus Sars-Cov-2, concentrandoci in questo primo articolo sugli aspetti medico-scientifici (nel secondo svilupperò invece il tema geopolitico).
Lo facciamo in compagnia del medico e ricercatore italiano Giuseppe Tritto, che ha maturato una vastissima esperienza internazionale nel campo delle nano-biotecnologie ed è presidente del World Academy of BioMedical Technologies, accademia scientifica sotto l’egida delle Nazioni Unite.
Le 2 domande chiave di partenza a cui rispondere sono: a) Sars-Cov-2 è un virus naturale o un “prodotto” di laboratorio? b) l’epidemia è cominciata in Cina, a Wuhan?
La risposta scientifica di Giuseppe Tritto alla prima questione è inequivocabile: il virus non è naturale, ma il risultato di manipolazioni di laboratorio a) di 2 coronavirus naturali, uno del pipistrello, l’altro del pangolino e b) con l’aggiunta di altri due inserti di materiale genetico non appartenente a nessuno dei 2 coronavirus di base.
La sua risposta al secondo quesito (luogo e gli autori della “fuga” del virus) non è altrettanto netta: il virus ha iniziato il suo “percorso” dal laboratorio di Wuhan, forse per errore. Ma non si può escludere che, sempre a Wuhan, sia stato diffuso da qualcun altro.
Se chi sta leggendo questo articolo è assolutamente convinto che Sars-Cov-2 sia di origine naturale e che la sua diffusione sia iniziata nel mercato di Wuhan, è meglio che passi ad altro, se è invece almeno dubbioso forse potrà trovare alcuni elementi su cui riflettere.
Naturalmente le conclusioni medico-scientifiche di Tritto sopra riportate ci proiettano immediatamente in una dimensione geopolitica, perché diventa automatico porsi diverse domande, ad esempio: quale/quali laboratori? Come e quando è/sono nati? Che finalità hanno? Chi li finanzia? Che attività svolgono? Sono controllati da istituzioni pubbliche? Ci sono interessi privati e quali?
Proverò a rispondere a questo secondo e ampio filone politico di domande nel prossimo e secondo articolo sul tema Covid-19.
Estrarrò le dichiarazioni del prof Tritto da 2 sue video-interviste, che invito a visionare integralmente: la prima (vedi sopra) è del 20 Settembre 2020 (1° anno di epidemia), dura 12 minuti ed è strutturato in 7 domande e risposte.
La seconda del 27 Dicembre 2021 (vedi sotto) – quindi posteriore al primo di oltre 1 anno – dura più di un’ora e 20 minuti ed è un’intervista aperta condotta (male) dall’analista Franco Fracassi.
In questo secondo video prof. Tritto ha ovviamente l’occasione di toccare molti più argomenti rispetto a quello precedente (ci racconta anche una parte della sua esperienza professionale, dal min. 2 al 18) e ci dice che i suoi interventi pubblici – a partire dal suo libro su Covid di agosto 2020 – sono stati richiesti “da una parte del mondo cattolico italiano” (minuto 1 h e 6 min, fa già capolino l’aspetto “politico” di Covid-19).