Dopo il dissenso del FMI sul piano Grecia, Obama manda il suo ministro in Europa

L’Europa geopolitica del dopoguerra ad un passaggio importante

Nei giorni scorsi è stato reso pubblico il dissenso del FMI sull’ennesimo piano di “salvataggio” della a Grecia, concordato nel summit notturno di domenica scorsa dei capi di Stato e di Governo europei. L’istituto di Washington sostiene che, in assenza di una ristrutturazione del debito, l’effetto della politica economica di austerità (come nel 2010 e nel 2012) non potrà fare ripartire l’economia e l’occupazione in Grecia, condizione indispensabile per rendere sostenibile il debito. L’ennesimo centinaio di miliardi di “aiuti” (debito) servirebbe a rimpiazzare il debito esistente a scadenza, pagare gli interessi e solo quote marginali entrerebbero effettivamente nelle casse pubbliche elleniche

La sorpresa della missione del ministro del tesoro americano in Europa

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