Da Bretton Woods all’Euro, breve storia degli accordi di cambi rigidi.
Il 1° gennaio 1999 undici paesi europei, tra cui l’Italia, bloccarono il tasso di cambio delle loro valute nazionali – vi ricordate le 1936,27 Lire per un Euro? – con l’unità di conto denominata Euro che entrò poi in circolazione esclusiva il 1° gennaio 2002. E’ bene ricordare che stiamo parlando di un accordo politico, preceduto da 27 anni di preparazione (il Serpente monetario, l’ECU-genitore dell’Euro, lo SME) , che avevano abbondantemente evidenziato i limiti e le contraddizioni – già anticipate peraltro da illustri economisti del secolo scorso – di un sistema di cambi rigidi tra paesi economicamente autonomi, nonché in libera concorrenza commerciale tra di loro. Prima ancora dell’esperienza europea dello SME, c’era stato un più importante acoordo politico di cambi fissi, a livello mondiale, originato dagli accordi di Bretton Woods del 1944. Ripercorriamo le due tappe principali (Bretton Woods e lo SME) che hanno anticipato e preparato l’Euro a trazione tedesca.
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