Il mondo di Francesca, pittrice e blogger.

Francesca Ferrari è pittrice e blogger e scrivo di lei perchè ammiro molto la sua pittura paesaggistica e perché il suo blog è ……. agli antipodi del mio.

Nel suo sito, creato nel 2006, Francesca espone sì i suoi quadri ma spesso li abbina anche ad articoli – alcuni sono delle vere e proprie novelle – che esprimono riflessioni, sensazioni, confidenze, sogni, talvolta amarezze.

Vita quotidiana, arte, filosofia sono i filoni esplorati. Creatività, fantasia e passione sono gli ingredienti. Potrei proseguire ma la faccio breve, quanto ho detto è più che sufficiente per spiegare perché questo blog e quello di Francesca sono così diversi.
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L’ottimismo in versione Jovanotti.

Lorenzo JovanottiLorenzo Cherubini è un personaggio pubblico apprezzato, oltre che per le sue canzoni e i suoi show, per la sua vitalità, simpatia, comunicatività semplice e diretta.
E’ anche un ottimista e nel corso di un incontro (TED-Innovazione e ottimismo), organizzato a Palazzo Vecchio a Firenze il 12 novembre scorso, ha illustrato cosa intende per ottimismo e la sua presentazione è riportata nel video che trovate sotto.

Si potrebbe facilmente obbiettare che nella sua condizione di successo è facile essere ottimista e in parte l’obiezione può essere fondata.
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Puccini, Pavarotti e l’Italia.

Giacomo PucciniLuciano Pavarotti e Giacomo Puccini, due tra gli artefici della nostra immagine all’estero, sono “accomunati” in questa esibizione del 1994 a Los Angeles.

Si tratta della romanza “Nessun dorma”, dalla Turandot di Puccini, opera ambientata in una Cina imperiale di fantasia, la cui trama vive della lotta e compenetrazione tra odio e amore. Il brano interpretato da Pavarotti rappresenta il  momento in cui il personaggio Calaf canta la sua certezza di vincere l’odio di Turandot trasformandolo in amore e, a tal fine, ha persino messo in gioco la sua stessa vita.

La parte finale della romanza (“Dilegua o notte! Tramontate, stelle! All’alba vincerò! Vincero!”) potrebbe essere il canto simbolico di noi italiani che ci impegniamo per uscire dalla buia situazione in cui ci siamo cacciati.

Ritrovate l’esibizione di Pavarotti nel menù del blog alla sezione “Top video” , che raccoglie i filmati che non invecchiano mai.

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La famiglia super-Sic.

Marco Simoncelli

Seguo regolarmente la motogp e ho visto in diretta l’incidente mortale di Marco Simoncelli di 3 giorni fa. Questo ragazzo era diventato, nell’ambito dello sport, un personaggio pubblico e l’immagine che dava di sè era così piacevole che mi domandavo : ma sarà veramente così anche nella vita o è un’immagine pubblica ben studiata e portata sul palcoscenico dei mass-media?

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Steve Jobs alla Stanford University nel 2005.

Stay hungry, stay foolish.

Anche se già ampiamente noto, vale la pena  di presentare questo video del 2005 con il discorso di Steve Jobs ai laureandi della Stanford University, nel corso del quale, prendendo spunto dalla sua esperienza di vita, esprime comunque concetti che non hanno data.

Intendiamoci, Steve Jobs è’ un businessman e non un santo, ha certamente commesso errori e non è esente da colpe. Ma come imprenditore  nessuno come lui ha saputo leggere ed interpretare il bisogno di comunicare, in particolare dei giovani. Si è messo nella testa degli altri ed ha modellato la tecnologia e il design di conseguenza, con la semplicità d’uso come linea guida e facendo affidamento sull’intuitività della mente umana.

All’epoca di questo discorso, Steve Jobs è nel pieno del successo e della maturità della sua vita. Vita certamente non semplice, sfiorata recentemente dal soffio della morte, che ha avuto la fortuna e la forza di respingere. Sarà anche per questi motivi, ma dà l’impressione di avere un forte equilibrio e una grande forza interiore, che cerca di trasmettere ai laureandi di Stanford e, attraverso loro a tutti i giovani.

Il discorso è semplice e diretto, un magnifico esempio del “make it easy” americano.