Simon Black/1-Il Dipartimento di Giustizia avvia una forma di controllo sui capitali in America

Simon Black è lo pseudonimo di un ex ufficiale uscito da West Point, che ha cambiato vita ed è attualmente un imprenditore, investitore e viaggiatore permanente nel mondo. Dovunque si trovi pubblica giornalmente una lettera sul suo blog Sovereign Man, nel quale esprime la sua visione fortemente critica del sistema di potere americano ed internazionale. E’ fonte di consigli – volendo anche a pagamento – su come muoversi nelle turbolenze del mondo globalizzato. Trovo spesso originali e convincenti le sue argomentazioni, talvolta invece mi suonano tendenziose o forzate, ma nell’insieme dispone di una visione, di una massa di informazioni ed esperienze da ascoltare con attenzione e spirito critico. Tradurrò e pubblicherò le e-letters giornaliere che riterrò interessanti.


20100202-sov By SIMON BLACK                                              Learn how to be free

20 marzo 2015                                                         Sovereign Valley Farm, Cile

Immaginate di andare in banca per effettuagre un prelievo.

Avere a disposizione un po’ di denaro in contanti  è sempre prudente, soprattutto oggi che i depositi bancari stanno scivolando sempre più in territorio negativo, il che significa che dovete pagare le banca per concederle il privilegio di giocare con i vostri soldi.

Una volta entrati chiedete al cassiere di ritirare $ 5,000 dal vostro conto. Il cassiere esita nervosamente e vi chieide perché.

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Da cosa dipende il nostro Futuro/2-Lo Scenario Geopolitico secondo Pelanda

Per questo secondo post della serie sullo scenario del Futuro avevo previsto il tema delle diseguaglianze economiche. Con una variante di programma saltiamo invece dall’economia alla geo-politica, affrontando l’argomento dei rapporti di forza per la leadership mondiale.
Dalla fine della II Guerra Mondiale lo scenario geopolitico ha già attraversato due diverse fasi e sta vivendo oggi la terza: la prima – durata una quarantina d’anni – ha visto il confronto tra il blocco USA (e alleati, tra cui Europa e Giappone) e l’Unione Sovietica, la cosiddetta Guerra Fredda tra le due potenze atomiche, che – a dispetto della denominazione – ha attraversato fasi molto calde (Baia dei Porci e crisi di Cuba, ricordate?), fortunatamente senza la temuta catastrofe, di cui rimbombavano giornali e televisioni.
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Da cosa dipende il nostro Futuro/1-Lo Scenario Economico

Uno sguardo sul Mondo che cambia

cromoterapiaQuesto è il primo di una serie di 5 post-video che delineano il contorno delle principali problematiche che, in qualche modo, l’umanità dovrà affrontare nel suo futuro e in quello della sua casa-Terra. Ho scritto “dovrà affrontare” e non “dovrà gestire” perché quest’ultima è una espressione troppo elevata per la storia e il grado di maturità finora espressi dall’Animale-Uomo. Il percorso avviatosi con l’Homo Sapiens 200.000 anni fa ha portato certamente un progresso materiale, ma al costo di diffuse conflittualità e violenza sia all’interno delle comunità formatesi nei continenti sia tra le comunità stesse. E’ un percorso che appare spesso spontaneo ed istintivo, assimilabile a quello del mondo animale, del quale l’umanità – termine che finora non ha certo assunto i connotati di una vera espressione sociale – fa parte.

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Conversazione con il Prof sull’Europa e l’Euro (Parte V)

Dalla Recessione Mondiale (2008-2010) alla Recessione Europea (2011-2014) : la (dis)Unione Europea è nuda.

D: “Allora Prof, perché nell’Eurozona alla Grande Recessione Mondiale del 2008-2010 ha fatto seguito la Grande Recessione Europea, mentre negli Stati Uniti la ripresa si è manifestata a partire già dal 2011?”

R: “In effetti i dati del Fondo Monetario Internazionale dicono che le cose stanno come dici tu: già nel 2011 il Pil degli USA ha superato il picco pre-crisi del 2007 e la disoccupazione, dopo aver raggiunto il 10% nel 2010-2011, è scesa all’attuale 5,8%. Per contro nell’EZ ancora nel 2014 il Pil non ha recuperato il valore del 2008 e la disoccupazione è nel 2015 a livelli record intorno all’11,5%. Negli ultimi 7 anni l’economia degli USA è cresciuta il 9% in più di quella dell’area di CambioFissoEuro.
Naturalmente stiamo parlando della ingannevole media di Trilussa, perché ancora i dati del FMI ci dicono che la Germania ha tenuto il passo dell’America, nei confronti dei quali noi italiani abbiamo invece accumulato un ritardo superiore ai 15 punti! 

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La Prima Crociata di Renzi

E’ partita la Prima Crociata di Renzi contro i frenatori delle Riforme in Italia e contro i Falchi europei del Rigore. Non sarà molto lunga ed altre probabilmente seguiranno.

Molti italiani sperano che l’ex sindaco di Firenze abbia successo nel suo slancio innovatore e di cambiamento epocale che annuncia ripetutamente da quando è entrato nell’agone politico nazionale ed internazionale. Ma quante chance ha di riuscirci? In questa prima fase il Matteo nazionale ne ha a mio avviso poche, i rapporti di forza sono a lui troppo sfavorevoli. Continue reading

E il Giappone, come sta?

Questa volta usciamo dal nostro ambito italo-europeo.

GiapponeStati Uniti, Europa e Giappone formavano, nella seconda metà del secolo scorso, il fulcro dei paesi industrializzati, abitato da circa il 15% della popolazione mondiale. Sul piano puramente economico, quella fase storica è stata caratterizzata, oltre che dalla crescita dell’economia reale e del tenore di vita di quella fetta di mondo, da altri due elementi che sono stati decisivi per avviare il nuovo ciclo storico che stiamo vivendo: 1) lo sviluppo del mondo della finanza, che ha gradualmente assunto una sua autonomia e una dimensione transnazionale e 2) la graduale liberalizzazione del commercio mondiale delle materie prime, della merci e dei capitali. Continue reading

Dal big bang all’apocalisse: tutto il tempo in 2 minuti.

Video dello studente americano Joe Bush.

Introduzione tratta da La Repubblica, 6 settembre 2012.

Dal big bang all’apocalisse in due minuti. Passando per tutti (o quasi) i popoli, gli eventi e i volti che hanno fatto la storia. Dalla scomparsa dei dinosauri alla civiltà egizia. Dalla Gioconda alla scoperta dell’America. Dal nazismo al primo uomo sulla Luna. Fino alle immagini della modernità: floppy disk, cellulari, l’11/9, Osama Bin Laden, Obama e il preoccupante inquinamento atmosferico. Il filmato, chiamato semplicemente “La nostra storia in 2 minuti”, è stato realizzato da uno studente americano di 19 anni. In appena un’ora. Un lavoro incredibile premiato dai clic dei navigatori: sono più di 1,3 milioni le visualizzazioni totalizzate su YouTube (a cura di Pier Luigi Pisa).

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Zhou Yunpeng, il cantore cinese.

Il cantore Zhou YunpengVi propongo la riproduzione integrale di un post tratto dal blog di Gabriella Giudici, che ci presenta uno spezzone della realtà cinese, sorprendente e significativo al tempo stesso. Sorprendente che la Cina abbia già una sorta di Bob Dylan sui generis, significativo del malessere e della sofferenza sociale che sta accompagnando lo “sviluppo” dell’economia e della società di questo continente.
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Il finto salvataggio della Grecia. Perché?

Le banche tedesche e francesi, con l’assistenza della BCE, dettano i tempi e le modalità del “salvataggio” della Grecia, ovvero dei loro bilanci pieni di titoli greci.

Il Parlamento della Grecia.Settimana scorsa è stato varato dai paesi dell’Eurozona un pacchetto di aiuti alla Grecia, che prevede una parziale ristrutturazione del debito greco e aiuti finanziari per 130 miliardi di euro in 2 anni.
Nel 2010 era già stato approvato un analogo finanziamento alla Grecia di 110 miliardi ed è bene sapere che, dei 240 miliardi di finanziamento totale, 36 sono stati o saranno pagati da noi italiani (tra 2010 e 2013).

Nonostante questi sostegni europei, restano seri dubbi sull’effettivo salvataggio della Grecia. Ce n’è abbastanza per studiare a fondo l’argomento, cosa che ho cercato di fare, per provare a rispondere a queste tre domande: 1) La Grecia è salva o, al contrario, è fallita? 2) Se è fallita, perchè l’Eurozona capitanata da Germania e Francia la tiene artificialmente in vita nell’area euro? 3) Cosa ci possiamo ancora aspettare per l’Italia e l’Europa dal caso Grecia?
Ecco i risultati della mia ricerca, che saranno messi alla prova dei fatti dagli avvenimenti futuri.
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Un tuffo in Cina.

Giovani dell’altro Mondo!

E qualcuno voleva fermare l’onda cinese! Questo video – anticipazione di un più ampio documentario di due registi italiani, Tommaso Facchin e Ivan Franceschini -, con le sue immagini e con le testimonianze di giovani operai e operaie cinesi della Foxconn è, nella sua crudezza, travolgente.
L’iniziativa imprenditoriale di un cinese di Taiwan (Terry Gou), la ricerca di qualità a costo  contenuto da parte delle multinazionali di elettronica di consumo e l’esercito di giovani ex-contadini messi in moto dall’apparato imperiale del partito che “controlla” la Cina: questi sono gli ingredienti che hanno dato il la alla Foxconn e alla intera “Fabbrica del mondo”.

E’ di questo mondo che ci parlano nel video i giovani operai cinesi, esprimendo aspettative individuali variegate, ma accomunati dalla transitorietà della loro “esperienza” alla Foxconn. E dopo chi farà marciare quelle fabbriche (per inciso, la Foxconn ha deciso di aprire 5 nuovi stabilimenti in Brasile)? Aspettiamoci grandi e veloci cambiamenti dalla Cina, mi sbaglierò ma non credo che l’Imperial-Partito possa continuare a tenere rigidamente sotto controllo la macchina che ha messo in moto. Le aspirazioni e i sentimenti che esprimono questi giovani cinesi non mi sembrano proprio pilotabili!

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