Entro questa sera (più probabile la notte) si dovrebbero concludere sia l’Eurogruppo dei Ministri delle finanze sia i 2 vertici dei Capi di Stato e di governo della UE, il primo dei membri dell’EZ, che delibererà sull’ultima proposta del governo ellenico, il secondo dei 28 paesi UE che ha valore di facciata. E’ molto improbabile ma non escludo tuttavia anche un rinvio dell’ultimo minuto.
Sulle montagne russe di questa penosa messinscena le quotazioni degli ultimi giorni di una uscita della Grecia dall’EZ hanno avuto i seguenti andamenti: nella mia personalissima borsa Grexit, giovedì 9 luglio le probabilità di permanenza erano al 50%, venerdì 10 sono salite al 55%-60%, ieri sono tornate al 50%. Il listino è stato condizionato dal mastino tedesco Schauble che venerdì ha aperto ad una revisione delle scadenze del debito greco, ieri invece ha proposto una uscita temporanea della Grecia di 5 anni. La Merkel, è rimasta in silenzio ma al vertice di oggi dovrà uscire allo scoperto
Non mi è chiaro quali siano le regole e le procedure per le decisioni del vertice a 18, per esempio se è a maggioranza semplice o qualificata. Quello che so è che per diversi paesi (tra cui Germania e Finlandia) il capo del governo dovrà chiedere al proprio Parlamento l’approvazione della posizione assunta nell’Eurovertice. E quindi probabilmente l’incertezza permarrà anche dopo questa domenica di fuoco.
Due cose però questa settimana mi hanno personalmente chiarito
Primo: Tsipras è Dr. Jekill-Mr.Hyde. A 3 giorni di distanza dalla schiacciante vittoria del suo No nel referendum, il suo neo-ministro delle finanze ha proposto un piano di austerità equivalente se non peggiorativo rispetto a quello richiesto dalla Troika.
Secondo: date le forze in campo, l’esito di questo importantissimo passaggio della storia europea è ridotto ad una alternativa tra una uscita temporanea della Grecia vera o presunta e tra un rabberciato, costoso ed inconcludente compromesso, che allevierebbe temporaneamente senza risolverli i problemi di Atene
I nodi di una (volutamente) rabberciata dis-Unione Europea, costruita per generare squilibri asimmetrici che favoriscono i più forti, stanno arrivando al pettine. Pericoloso, ma visto la direzione in cui stiamo andando (a sbattere), più aspettiamo e peggio sarà saltarci fuori.
E meglio prendere il toro per le corna. Il nostro problema è: dov’è il torero italiano?
Versione modificata delle ore 12
Tutto sommato ,se la Grecia stesse fuori qualche anno dalla zona euro non lo riterrei il male peggiore, il nocciolo della questione per quanto riguarda la Grecia ma pure l’Italia ed in genere il sud dell’Europa è la loro credibilità .
In Italia oramai non funziona quasi più niente ,funziona solo l’industria della immigrazione perché rubano grandissima parte dei 35 euro giornalieri stanziati a profugo ,con quale credibilità possiamo portare all’ordine del giorno in Europa i nostri problemi ?
Certamente uscire dall’Europa è un grande rischio,ma se non riusciremo a fare fronte comune con i paesi
del sud Europa e rinegoziare le regole europee la vedo male.
La nostra presunzione di sedersi al tavolo dei grandi l’abbiamo più volte pagata cara,ricordo la costruzione delle navi passeggere più belle del mondo, e le quote di acciaio comprate dall’Inghilterra,Francia ;Germania, ben liete di mollarci quelle quote di mercato consapevoli che sarebbero presto entrati in crisi e pretendendo in cambio quote della nostra agricoltura che crisi non ne avrebbe potuto avere perché l’essere umano il vizio di mangiare non può permettersi di perderlo .
Incapacità ,sciatteria della nostra classe dirigente ?non so , però quando vedo che non vogliamo e non riusciamo a fare la voce grossa per difendere ed imporre i nostri prodotti alimentari che sono in assoluto i migliori al mondo qualche dubbio che ci siano pagamenti sotto banco mi viene,io abito in un paese al mare se viene uno che abita sulle Dolomiti e pretende di insegnarmi come si costruisce una barca lo mando a spigolare ,mi pare che gli uomini che ci rappresentano quando qualcuno vuole insegnarci a fare il parmigiano od altre eccellenze alimentari che sono le numero uno al mondo ,balbettano e nicchiano,che sotto sotto ci sia la tangente ?
Salve Gianca,
veniamo dunque alla credibilità e vorrei parlarne in termini generali. Si tratta di un concetto molto ampio, che può riguardare la politica interna o internazionale, l’evasione fiscale, la serietà delle grandi imprese e delle banche, la vita sociale, la storia, ecc.
La credibilità è per la maggior parte della gente una percezione psicologica, perché non nasce da analisi e studi, ma dalla somma di una miriade di segnali e messaggi, in altre parole della comunicazione di massa. La percezione può essere vicina alla realtà, ma anche sovrastimarla o sottostimarla.
In Italia non possiamo dire che i mezzi di informazione di massa non prestino attenzione alla corruzione, agli scandali, al malaffare ecc. di casa nostra. Anche i segnali su di noi provenienti dall’estero che ci vengono riportati dai mass media ci portano a pensare male di noi stessi.
Il popolo greco è in una situazione simile, i mezzi di informazione nostrani e anche quelli stranieri ce lo raccontano un giorno sì e uno sì. Non ho idea invece di come siano schierati i mezzi di informazione greci se auto flagellano il popolo greco o se lo difendono, sarebbe interessante scoprirlo
Da noi, della Germania e degli altri paesi europei del Centro-Nord se ne parla poco e quasi sempre in nobile contrapposizione con i nostri difetti.
Bene, per riflettere sulla credibilità, sono andato su Google ed ho digitato “scandalo Germania”
Di seguito elenco i principali risultati trovati, con i relativi link nel caso volessi leggerli
Siemens anno 2007 http://tinyurl.com/ntg5897 anno 2013 http://tinyurl.com/nffvnut anno 2014 http://tinyurl.com/oruuhkq
Politica-Fondi neri dimissioni Kohl 2000 http://tinyurl.com/oy2umxz
Politica-Mitterand finanzia campagna Kohl 2000 http://tinyurl.com/ojmd925
Politica Dimissioni Presidente Wulf 2012 http://tinyurl.com/nq2k75e
Politica-Nepotismo 2013 http://tinyurl.com/nnw9h8h
Dimissioni Capo Servizi segreti 2012 http://tinyurl.com/no9fuj9
Finanza Deutsche Bank e mutui sub-prime 2015 http://tinyurl.com/no7g93f
Finanza Deutsche Bank Libor 2015 http://tinyurl.com/ozu833b
Finanza Commerzbank 2011 http://tinyurl.com/nhzkxvk 2014 http://tinyurl.com/onkoqzq
Finanza Austria Hypo Bank 2015 http://tinyurl.com/p9tho8h
Dimissioni Capo Servizi segreti 2012 http://tinyurl.com/no9fuj9
Scandalo Calcio 2005 http://tinyurl.com/ojpytzd 2006 http://tinyurl.com/pa522to
Mondo del lavoro 2013 http://tinyurl.com/pdtocn3
Spionaggio interno 2015 http://tinyurl.com/kqax3qp
Polli con mangime alla disossina 2011 http://tinyurl.com/qanqpns
Polli al Nitrofen 2002 http://tinyurl.com/ox6wncw
Scandalo commerciale wurstel 2014 http://tinyurl.com/p5nwa3v
Scandalo Golf 2014 http://tinyurl.com/nefsaep
Scandalo Figli/No educazione sessuale 2014 http://tinyurl.com/q3vluvj
Scandalo Università 2015 http://tinyurl.com/ozqy38h
Scandalo Spiegel 1962 http://tinyurl.com/nma2ljx
Pedofilia Chiesa 2010 http://tinyurl.com/y9fj764 2012 http://tinyurl.com/of7qnfj
Ministro pedofilo 2014 http://tinyurl.com/onjgvcf
Scandalo sperimentazione medicine 2013 http://tinyurl.com/pw4vxx5
Allargando per un momento la visuale su scala europea troviamo
Scandalo Fifa/Blatter 2015 http://tinyurl.com/ocuo4u5
Calcio, scandalo europeo 2012 http://tinyurl.com/ck3dapr
Scandalo Juncker/Lussemburgo 2015 http://tinyurl.com/ogbvalg
Per completare la carrellata ecco dei dati interessanti ecco 3 indirizzi sulla Economia sommersa 2013 http://tinyurl.com/nf492ft http://tinyurl.com/o557nje http://tinyurl.com/p4zzwam
Ovviamente non voglio arrivare ad alcuna conclusione di merito e di confronto con l’Italia, ma devo dire che io sono rimasto un po’ sorpreso. Alcuni grossi scandali li conoscevo, ma la maggior parte di questa lista no.
Per l’effetto della mini campagna di informazione sulla Germania a cui mi sono sottoposto, la sua credibilità è nettamente scesa ai miei occhi. Potenza della comunicazione mirata.
La Grecia ha certamente dei problemi di credibilità, che però talvolta sono ingigantiti o addirittura artificiosi. Ne ho scritto recentemente qui http://tinyurl.com/nc7wh6w
Comunque Gianca grazie ancora una volta , mi hai dato uno spunto che sto meditando di tradurre in un articolo del blog
Gianca,
cominciamo con la Grecia fuori dall’EZ, ed io intendo definitivamente.
Dopo il travaglio iniziale sarebbe la soluzione per la Grecia, che come tutti i paesi con significativa differenza di competitività (che ha origini storiche modificabili solo nel lungo termine) sono stati penalizzati nei mercati esteri dall’EuroMarco e sono poi stati schiacciati dalla politica economica dell’Austerità, che ha dei vantaggi nel caso di economia in crescita, ma è letale nel caso di depressione.
Infatti la mazzata a tutti i paesi periferci già indeboliti da 9 anni di CambioFissoEuro è stata data con lo scatenamento dell’Austerità (Patto di Stabilità) allo scoppio della Grande Depressione 2008-2010
La Grecia, il paese socio-economicamente più debole è crollato.
Ma il declino e la staganazione è il destino che spetta anche ad altri paesi, inclusa l’Italia. Sono quindi d’accordo con te quando dici che si dovrebbero rinegoziare le regole, ma ……. mi dispiace aggiungere che è una pia illusione, di cui ci nutre una parte della infida ed opportunista politica nostrana.
L’Europa a due velocità è una valida alternativa sopratutto per l’Italia, ne abbiamo parlato in un altro commento, ma …. è un’altro miraggio, la Germania non lo proporrà mai e non vedo Renzi e Hollande prendere il toro per le corna. Il toro per adesso ci sta infilzando.
Tornando brevemente alla Grecia, nella situazione attuale è diventata il canale attraverso il quale gli “aiuti”, cioè i miliardi erogati dalla fiscalità pubblica dei paesi EZ vanno principalmente a rimborsare e a rigenerare il debito esistente, che vede ancora una presenza significativa delle banche private e del FMI.
Questa è la prima parte della mia risposta al tuo commento.
C’è un secondo importante tema a cui accenni, quando parli di credibilità. Risponderò presto
Buon resto di giornata