Come ho commentato nel precedente post del personaggio Simon Black, quello che lui scrive non va preso come oro colato, ma come una visione alternativa, non conformista e da interpretare.
In realtà anche l’informazione ufficiale andrebbe interpretata, perché giornali e televisioni prima di essere fonti di informazione, sono FILTRI: selezionano, decidendo cosa pubblicare od omettere, quale enfasi dare ad una notizia, la terminologia da adottare, se e con quale immagine accompagnare la notizia.
Questa operazione di filtraggio diventa ancora più importante in un paese ricco che sta attraversando una fase storica di decadenza, perché si scatena la caccia al malloppo con tutti i mezzi più o meno leciti. Anche da parte dei centri di potere economico-finanziario-politico, che attraverso i mezzi di informazione che controllano accentuano strategie editoriali improntate a mascheramenti ed omissioni, a depistaggi riguardo le loro responsabilità, a martellamento su problemi di secondaria importanza, mantenendo discreti silenzi sulla conservazione dei loro privilegi o sulle loro nuove conquiste, quando intanto alla gran parte della popolazione sono imposti sacrifici.
E’ una missione molto più sottile di quella smaccata dei mass media dei paesi dittatoriali, ma ha la stessa finalità: difendere, arricchire e se possibile rafforzare la struttura di potere. E non parlo solo dell’Italia, ma del mondo intero. Sono un po’ arrabbiato? Ebbene sì, sono stufo di essere preso in giro, sono convinto che si potrebbe gestire anche un ciclo storico di decadenza con maggiore equità (di montiana memoria …) e con tensioni sociali contenute, perché l’Italia è un paese che ne ha i mezzi (ancora) e le capacità (queste ci saranno sempre). Scusate il pistolotto che questa mattina mi è venuto spontaneo.
Dice, che c’azzecca Simon Black? Beh, non è con lo spirito santo che ci si costruisce la capacità di decodificare talune delle narrazioni di televisioni e giornali, ma frequentando con costanza ambienti che hanno visioni alternative – anche se criticabili e non condivise completamente – la cui validità sarà messa alla dura prova dei fatti che si sviluppano nel tempo.
By SIMON BLACK Learn how to be free
25 Mar 2015 Santiago, Cile
Ora è il turno di Austria, Svizzera, e Australia di unirsi all’alleanza anti-dollaro di dozzine di altri paesi di tutto il mondo.
Queste nazioni, che comprendono anche la maggior parte degli alleati degli Stati Uniti in Europa occidentale come la Germania, la Francia e il Regno Unito (Nota del Prof: anche l’Italia e la Svizzera hanno recentemente aderito), hanno tutti firmato per essere membri fondatori della nuova Banca d’Asia per gli Investimenti in Infrastrutture (AIIB) istituita dalla Cina.
La AIIB è la mossa più destabilizzante del sistema monetario globale dalla fine della seconda guerra mondiale.
Per decenni, la finanza globale è stata completamente dominata dagli Stati Uniti … e dal dollaro americano.
Questo è il motivo per cui una transazione per il petrolio tra il Bangladesh e il Brasile viene stabilito e definito in dollari USA.
Ed è il motivo per cui un produttore francese di aerei venderà i suoi aeromobili alle compagnie aeree europee … non in euro, ma in dollari USA.
E ‘il motivo per cui un contratto per l’alluminio scambiato a Londra sarà negoziato in dollari USA.
Pressoché tutti i principali contratti finanziario o di materie prime in tutto il mondo hanno un prezzo in dollari USA.
E questo richiede che il mondo intero non solo detenga dollari USA per il commercio internazionale, ma che utilizzi anche il sistema bancario statunitense.
Ciò ha messo gli Stati Uniti in una posizione di privilegio senza pari.
Pensateci, il resto del mondo ha posto la sua fiducia nel sistema bancario statunitense, nel governo degli Stati Uniti, e nel dollaro USA.
E’ grazie a questo privilegio che gli Stati Uniti si sono potuti permettere il lusso di indebitarsi più di ogni altra nazione nella storia del mondo, quintuplicare la propria offerta di moneta, e condurre interminabili guerre oltremare … tutto ciò con conseguenze contenute.
Ma, ecco il punto: gli Stati Uniti hanno vistosamente abusato di questo privilegio per anni. Hanno oltrepassato il limite.
I livelli di debito sono così osceni che è ormai quasi matematicamente impossibile per gli Stati Uniti rimborsarli.
Il sistema bancario degli Stati Uniti ha portato il mondo nella più grande crisi finanziaria dai tempi della Grande Depressione (1929).
Il governo degli Stati Uniti ora spia anche sfacciatamente i propri alleati.
Questo non è il modo per mantenere credibilità e fiducia dal resto del mondo.
Quasi tutti i paesi ne hanno avuto abbastanza. E stanno alleandosi con la nuova AIIB della Cina, manifestando un chiaro segno di contrarietà nei confronti del governo degli Stati Uniti e del dollaro USA.
La cosa veramente incredibile è come la Cina è riuscita a convincere i paesi europei a unirsi alla AIIB.
A differenza, ad esempio, della Banca Mondiale, che è totalmente dominata dagli Stati Uniti, la Cina ha volontariamente rinunciato al potere di veto nella AIIB … mostrando la volontà di condividere il potere con le altre nazioni.
Questo è qualcosa che il governo degli Stati Uniti non è mai stato disposto a fare.
Naturalmente, l’amministrazione Obama ha vigorosamente protestato contro questa mossa da parte dei suoi alleati ed è partita all’offensiva per screditare il AIIB.
Come ha detto il Segretario del Tesoro americano Jacob Lew al Congresso la scorsa settimana, “La nostra preoccupazione è sempre stata, se [l’AIIB] aderirà agli alti standard sviluppati dalle istituzioni finanziarie internazionali …”
Sì, come no … perché il sistema finanziario degli Stati Uniti mantiene questi elevati standard di finanza internazionale. Che farsa.
(Lew ha anche detto al Congresso che “la nostra credibilità ed influenza sono minacciate …)
Eppure, nonostante il brontolio dagli Stati Uniti, i suoi alleati si stanno mettendo in intimità con la Cina.
Persino il Canada sta ora considerando di entrare nella AIIB.
Ora, con le spalle contro il muro, gli Stati Uniti stanno finalmente iniziando a riconoscere la realtà … ipotizzando che potrebbero forse essere disposti a ‘lavorare con’ la AIIB.
E ‘imbarazzante, davvero …
Parafrasando Gandhi: gli Stati Uniti prima hanno ignorato l’ascesa della Cina e l’AIIB. Poi ne hanno riso. Poi hanno cercato di combatterla. E poi la Cina ha vinto.A domani
Traduzione del Prof Vai al post originale
A parte alcune imprecisioni su cui sorvoliamo, questo post pone il tema reale del cambiamento degli equilibri di potere in atto nel mondo il cui sbocco, nella visione di Simon Black, è molto probabile che sia di estrema conflittualità.
Ora, non fosse altro che per la legge delle probabilità, l’evento estremo (finanziario, economico, sociale, militare, sportivo, di vita quotidiana, ecc.) non si può escludere, è possibile ma molto poco probabile, un classico esempio essendo le due guerre mondiali avvenute nell’arco di un secolo. E a questo proposito aggiungo (come dico al mio amico Stefano quando ci confrontiamo su questi temi) che certamente esistono in questo momento nel mondo delle forze che gradirebbero un terzo conflitto ancora più globale dei precedenti, ma si devono confrontare con la grande maggioranza delle altre forze e centri di potere che non la pensa affatto così.
Per applicare questo principio al tema di Simon Black, è molto più probabile che anziché entrare in rotta di collisione con la Cina, gli Stati Uniti se ne facciano una ragione e scendano a patti (lo stesso blogger lo ammette). E per la Cina sarebbe un enorme successo, sancirebbe l’inizio del mondo multipolare verso il quale siamo diretti. D’altra parte sono stati gli stessi americani ad averlo promosso, mettendo in moto con i loro investimenti, la loro finanza e la loro tecnologia, il miliardo e 300 milioni di cinesi che, dopo alcuni secoli di appannamento della loro storia millenaria, ritornano ai livelli di potere del passato, che nella nuova realtà storica del XXI secolo sono obbligatoriamente su scala planetaria.
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