Euro no, euro sì? Pensieri sparsi di una sera di giugno 2012.

Pillole di euro-riflessioni tra lo scherzoso e il serio.

Oggi è il 27 giugno, stasera c’è la semifinale del campionato europeo di calcio tra Spagna e Portogallo (due dei paesi Pigs) e domani Mario seduce Merkella seconda semifinale tra Italia e Germania. Sempre domani inizia a Bruxelles la due-giorni del diciannovesimo vertice per “risolvere” la crisi europea. Sembra che Monti sia intenzionato a trattenere nottetempo la Merkel se non cederà alle sue richieste. Supermario mi sembra così deciso che non escluderei che sequestri la Cancelliera nella camera d’albergo anche durante il week-end. E domenica c’è anche la finale del campionato europeo di calcio. Vincerà la Germania? O la Spagna o, peggio ancora per i tedeschi, l’Italia? Periodo intenso….
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Nel frattempo Angelona ha già fatto sapere che non si concederà proprio e chissà quanto si è divertito Berlusconi a caricare Monti per tornare a casa con concessioni importanti in materia di aiuti finanziari. Gli deve aver detto: “Mario io non avrei mai potuto, ma tu che sei più in sintonia con la c….ona devi tornare almeno con un suo indumento intimo. Se no facciamo cadere il tuo governo. Anzi forse no …. è troppo rischioso. Però chi lo sa, forse si ……”
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Euro sì – Euro no? Un approccio razionale dice sì, nel senso che le conseguenze della rottura dell’eurozona avrebbe per tutti i paesi deboliEuro si euro no immediate conseguenze economico-finanziarie, e quindi anche sociali, assimilabili a quelle di una guerra. Per i paesi virtuosi si tratterebbe di una crisi meno violenta, ma sempre crisi sarebbe. Quindi da un punto di vista razionale Euro sì. Ma c’è anche la variabile psicologico-politica. E questa, più restiamo nella situazione di grave stallo e di lento declino cominciata ormai da oltre un anno, più spinge verso la scelta Euro no.
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L’imminente vertice dovrebbe chiarirci un punto cruciale sulla posizione della Merkel-Germania: ci è o ci fa? In altre parole la sua linea Nein è una tattica di esasperata di negoziazione per spaventare le controparti ed ottenere il massimo, ma senza arrivare ad una rottura dell’eurozona? O è veramente disposta ad abbandonare l’euro e creare un Super-marco con i paesi centrali dell’Europa, con i tre paesi scandinavi ed alcuni dell’Euopa orientale? Con due costi: quello della crisi dell’euro (banche ed esportazioni tedesche) e quello di un Super-marco che renderebbe la Germania meno forte sui mercati mondiali?
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Gli scherzi della storia. Sbaglierò, ma la nostra Angelona non ha quella che si dice la statura dello statista. Mi spiego: ho il forte dubbio che la sua intransigenza faccia perno su una data cruciale Kohl e la Merkelper lei, cioè settembre 2013, mese delle prossime elezioni politiche in Germania. I sondaggi dicono che la maggioranza del popolo tedesco è sempre più contraria all’euro (a differenza dell’establishment bancario e industriale), quindi….. Con i se non si fa la storia, ma lo dico lo stesso: se le elezioni tedesche fossero cadute, che so nel 2011, la posizione politica della Merkel (o del nuovo Cancelliere) sarebbe oggi stata più flessibile.
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E’ inutile che ci giriamo intorno, la Germania è stata più brava e anche più furba, alla faccia dei latini. Dopo l’unificazione del 1989 era nei guai, dovendo finanziare il suo Mezzogiorno, la ex RDT. Ha fatto le sue riforme negli anni ’90, il popolo tedesco ha risposto accettando sacrifici, ma anche con un apparato pubblico che li ha sostenuti e poi Khol ha accelerato (e Mitterand ha abboccato) sull’euro, accettando anche paesi di dubbia solidità e serietà. A quel punto la sua industria ha fatto il resto. E pensare che nel dopoguerra l’Europa era stata voluta in primis dalla Francia per “tenere a bada” la Germania. Ironia della storia….
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E mentre la Germania seguiva la sua strada il nostro regime partitocratico cosa ha ben pensato di fare? Anziché ridurre il debito pubblico, grazie alla riduzione di 70 miliardi di euro di interessi dopo l’ingresso nell’euro, i nostri dirigenti politiciBerlusconi e l'euro che brucia e amministrativi li hanno “convertiti” in altrettanto aumento di spesa pubblica corrente! Federalismo vero? Ci ha pensato Bossi con il suo cerchio magico! Riforme vere? Vade retro satana! Eravamo troppo assorbiti dalle beghe di Silvione e la sua corte. E i partiti a prendere possesso dello stato e delle amministrazioni locali. E poi ci lamentiamo dell’euro? Totò direbbe: “Ma mi faccia il piacere!” Diventare un paese più civile, avanzato e competitivo, pronto ad affrontare la sfida della globalizzazione. Ecco l’occasione-euro che abbiamo buttato al vento.
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Che argomenti userà Supermario per convincere la Merkel a concedersi? Indiscrezioni di prima mano mi dicono che sta pensando di dirle:”Angela, mi devi aiutare , altrimenti ti puoi ritrovare Silviuccio tuo come Ministro dell’economia, oppure Grillo Presidente del Consiglio (ndr Lui sa benissimo che questo non può avvenire, ma date le circostanze bluffa come un vero giocatore d’azzardo)?” Riconosco che entrambe le argomentazioni hanno una potenza di fuoco micidiale. Altre indiscrezioni mi dicono che Monti abbia con sè due santini, uno con l’immagine di Papa Ratzinger, l’altro con quella di Re Giorgio, da giocare proprio come ultime carte. Altre indiscrezioni, ma questa volta meno attendibili, mi dicono che Monti avrebbe chiamato Prandelli per chiedergli di far vincere la Germania!
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Cosa penso che succederà a Bruxelles? Forte di queste indiscrezioni, penso che tornerà almeno con un paio di autoreggenti di Angelona (se sfilate alla Cancelliera o estratte da una intonsa confezione, questo resterà un segreto per sempre). Tradotto in termini seri, la Merkel dovrà dare un segnale forte ai mercati che consenta di guadagnare tempo:Draghi il dreamTeam europeo (Draghi-Barroso-Juncker-Van Rompuy) ha duramente lavorato e qualcuna delle loro proposte (più integrazione su banche, politiche di bilancio e politiche economiche) verrà lanciata.Non credo che tornerà con la biancheria più intima della Nostra, cioè accorpamento del debito o eurobond che sarebbero i trofei che convincerebbero e calmerebbero appieno, oltre che Berlusconi&C, anche i mercati finanziari. Su questa materia otterrà tutt’al più qualche generico impegno.
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L’ultima pillola la riservo al secondo Super-Mario, quello della BCE. Ultimamente se ne è stato quatto quatto, ma il nostro marpione è pronto ad intervenire alla faccia della Bundesbank (acquisto di titoli di stato dei paesi in difficoltà, abbassamento del tasso di interesse, ecc) e mettere la Merkel nella condizione o di accettare o di sfiduciare la BCE e far saltare così l’eurozona. Diciamo che, mentre Monti tenterà di sedurre la Merkel Draghi potrebbe anche passare alle maniere forti, sempre con grande orrore di SilvioNostro!

P.S. Pronostico Italia-Germania: 2 a 1, inopinatamente Prandelli non ascolta la richiesta di Monti, mettendo così in serio pericolo la sopravvivenza dell’euro. Poi ci giochiamo la finale con la Spagna. Roba da matti, eh?

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