 E’ giusto tirare un bilancio dei primi 120 giorni del governo Monti, senza però dimenticare che – salvo colpi di scena di origine partitica – ne ha ancora  a disposizione 400. Quindi si tratta di un bilancio ampiamente provvisorio.
E’ giusto tirare un bilancio dei primi 120 giorni del governo Monti, senza però dimenticare che – salvo colpi di scena di origine partitica – ne ha ancora  a disposizione 400. Quindi si tratta di un bilancio ampiamente provvisorio.
Possiamo però già dire che, se continuerà con il ritmo e il peso degli interventi dei primi 4 mesi, questo esecutivo si potrà candidare per la palma del governo più attivo della storia repubblicana!
Data la ricchezza di studi e dibattiti in materia, anziché re-inventare l’ombrello, ho pensato bene di riportare un articolo di Luigi Zingales apparso su L’Espresso il 23 febbraio scorso. L’autore è un prestigioso e giovane economista italiano, noto sul piano internazionale, professore di finanza all’Università di Chicago. Scrive per L’Espresso e Il Sole 24 ORE.
 Ho scelto il suo scritto perché oltre ad essere particolarmente efficace, intreccia l’azione del governo Monti con quella europea – in questo caso della BCE di Mario Draghi – dandoci  la chiave di lettura del percorso attuale e futuro dell’Italia.
 -Continua la lettura….>
 Spero che la notizia sia un allarme esagerato o addirittura fuori luogo.
Spero che la notizia sia un allarme esagerato o addirittura fuori luogo.