Paolo Savona, un avversario temibile per chi vuole continuare a soggiogare e destrutturare l’Italia……
Anno 2012, video di 12 minuti
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Anno 2014, video di 5 minuti
Anno 2015, video di 26 minuti
….Vice-Presidente dell’Aspen Institute Italia, filiale della roccaforte del Potere Atlantico Americano
Il Presidente dell’Aspen Institute Italia è un altro pericoloso sovversivo, Giulio Tremonti. Non parliamo della cricca di rivoluzionari del Comitato Esecutivo: ad esempio Giuliano Amato, Lucia Annunziata, Gianni Letta, Paolo Mieli, Enzo Moavero Milanesi (attuale Ministro degli Esteri del governo M5S/Lega), Emma Marcegaglia, Mario Monti, Corrado Passera, Romano Prodi, ecc.
Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
L’Aspen Institute è un’organizzazione internazionale no profit, fondata nel 1950 e finalizzata a incoraggiare le leadership illuminate, le idee e i valori senza tempo e il dialogo sui problemi contemporanei.
La sede centrale dell’Istituto è a Washington D.C.; vi sono dei campus ad Aspen, in Colorado e a Chesapeake Bay nel Maryland.
La sua rete internazionale comprende partner a Berlino, Roma, Lione, Tokyo, Nuova Delhi e Bucarest; sono presenti delle iniziative sulla leadership negli Stati Uniti, in Africa, India, e Centro America.
L’Aspen Institute è finanziato ampiamente da fondazioni come la Carnegie Corporation, la Rockefeller Brothers Fund e la Ford Foundation, attraverso quote di iscrizione a seminari e donazioni individuali. Tra i suoi affiliati ci sono leader della politica, dell’economia e intellettuali. Attualmente Walter Isaacson è il suo presidente e CEO. Giulio Tremonti è l’attuale presidente dell’Aspen Institute Italia.
Caro Aldo,
Grazie per aver messo a disposizione dei tuoi lettori questi documenti.
La loro visione permette innanzitutto di avere una chiara idea circa l’onestà intellettuale e le competenze tecniche di Savona; dall’altra le esposizioni del professore, nella loro chiarezza ed incisività, non lasciano spazio a dubbi o interpretazioni circa la situazione che il paese sta vivendo.
Il dottore ha fatto una chiara diagnosi della malattia e propone al paziente le possibili cure, avvertendolo che, se non intraprenderà le dovute terapie, passerà a miglior vita in tempi non troppo lontani.
Purtroppo il malato preferisce crogiolarsi nel proprio giaciglio prendendo qualche aspirinetta per alleviare i sintomi.
Quando ci si trova a dover affrontare un’emergenza quale quella italiana, sono necessarie energie, coesione morale e leadership politica. Purtroppo stiamo vivendo in un’epoca in cui virtù e vizi si stanno estremizzando. Le indubbie qualità che abbiamo – intelligenza, creatività, capacità imprenditoriale – vengono vanificate da una narcosi collettiva che tarpa qualsiasi unità d’intenti del popolo italiano e da una classe politica che è generoso definire modesta.
E’ presto per dare valutazioni circa l’operato del governo Lega-5S, ma l’incipit non mi sembra dei più promettenti. Resta il fatto che proprio la presenza al governo di una maggioranza populista è l’evidenza del malessere sociale che stiamo vivendo. Visto che dovremo necessariamente prendere una delle tre strade – le prime due ben descritte da Savona e la terza la morte metaforica della nazione – mi chiedo se e come riusciremo a superare l’inevitabile shock che ne verrà.
Di sicuro dovremo riprendere in mano le redini del nostro destino, che abbiamo improvvidamente lasciato nelle mani di un cocchiere che ha guidato il calesse verso casa sua. Credo che questo sarà l’effetto più positivo di questa crisi lunga e dolorosa
Giovanni, hai scritto il miglior augurio possibile per “gli italiani”: riprendere in mano le redini del nostro destino. Sarebbe magnifico.