Un tuffo in Cina.

Giovani dell’altro Mondo!

E qualcuno voleva fermare l’onda cinese! Questo video – anticipazione di un più ampio documentario di due registi italiani, Tommaso Facchin e Ivan Franceschini -, con le sue immagini e con le testimonianze di giovani operai e operaie cinesi della Foxconn è, nella sua crudezza, travolgente.
L’iniziativa imprenditoriale di un cinese di Taiwan (Terry Gou), la ricerca di qualità a costo  contenuto da parte delle multinazionali di elettronica di consumo e l’esercito di giovani ex-contadini messi in moto dall’apparato imperiale del partito che “controlla” la Cina: questi sono gli ingredienti che hanno dato il la alla Foxconn e alla intera “Fabbrica del mondo”.

E’ di questo mondo che ci parlano nel video i giovani operai cinesi, esprimendo aspettative individuali variegate, ma accomunati dalla transitorietà della loro “esperienza” alla Foxconn. E dopo chi farà marciare quelle fabbriche (per inciso, la Foxconn ha deciso di aprire 5 nuovi stabilimenti in Brasile)? Aspettiamoci grandi e veloci cambiamenti dalla Cina, mi sbaglierò ma non credo che l’Imperial-Partito possa continuare a tenere rigidamente sotto controllo la macchina che ha messo in moto. Le aspirazioni e i sentimenti che esprimono questi giovani cinesi non mi sembrano proprio pilotabili!

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2 thoughts on “Un tuffo in Cina.

  1. Secondo me dovremmo avere tutti una visione più profonda di quel che la Cina dice e non dice. Un punto di partenza molto interessante sono le cinque ore di trasmissione realizzate dalla rai “buongiorno cina”
    http://www.rai.tv/dl/RaiTV/ricerca.html?site=raitv&getfields=*&filter=0&q=buongiorno+cina
    o anche articoli come questo:
    http://reason.com/archives/2011/11/15/chinas-black-market-city/singlepage
    due punti di vista diversi sull’ambizione personale di questi ragazzi (grossomodo uguale in ogni latitudine, a parte la nostra dove non si hanno urgenze) e su un “metodo economico” che forse anche il prof Monti dovrebbe riconsiderare visto il futuro che fino ad oggi trapela.

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