Chi è il personaggio dell’anno in Italia?
La rivista Wired ha nominato il nostro Presidente della Repubblica uomo dell’anno, ma io non sono d’accordo e vediamo perché.
L’indice di gradimento di Giorgio Napolitano da parte degli italiani è sempre stato molto alto e da tempo si è assestato oltre l’80%. Credo che nessun altro Capo dello Stato sia piaciuto così tanto, nemmeno l’esuberante e simpatico Sandro Pertini.
Molto più di tanti suoi predecessori Napolitano è stato, a volte suo malgrado, interprete della vita politica italiana e ha dovuto operare spesso ai confini della sua competenza costituzionale. Il suo mandato corrisponde, in un crescendo rossiniano, al periodo piu difficile dell’Italia (e dell’Europa) dal dopoguerra ad oggi .
Il termine crisi di cui per decenni si è fatto nei mass media uno straordinario ed improprio abuso, questa volta è appropriato e Napolitano è stato nella conduzione della crisi di governo decisamente all’altezza della situazione. Non solo, sta anche tenendo alta l’immagine dell’Italia all’estero e quindi ……. tutto bene?
No purtroppo non va tutto bene. La sua opera è per me incompiuta : Napolitano ha perso negli ultimi due mesi l’occasione per dare il là ad un profondo e reale cambiamento del mondo della politica, degenerato ormai da molto tempo in partitocrazia. Come? Dando l’esempio innanzi tutto ed esercitando poi sulla politica la forza morale che ne sarebbe derivata.
Veniamo all’esempio, cioè la gestione del Quirinale. Nei 10 anni precedenti la nomina di Napolitano i costi del Quirinale sono raddoppiati, raggiungeno i 217 milioni di euro del 2006. Il Capo dello Stato li ha stabilizzati fino al 2013 a 228 milioni – di cui 85 per pagamento di pensioni degli ex dipendenti. Per ottenere questi risultati Napolitano e il suo staff hanno preso una serie di misure negli anni, che hanno portato per esempio alla riduzione degli addetti da 2.181 del 2007 ai 1.800 circa attuali.
Fin qui tutto bene. Senonché da circa 4 mesi l’Italia è entrata in una nuova situazione che richiede non più interventi di ordinaria, bensì di straordinaria amministrazione. E allora perché non varare uno speciale piano 2012-2013 di riduzione del costo del Quirinale e intervenire magari anche sui privilegi esagerati (=sprechi) degli ex-Presidenti della Repubblica?
L’occasione perfetta era proprio quella della manovra SalvaItalia : avrebbe spianato la strada al governo Monti, da lui fortemente voluto, per imporre in parallelo il concreto avvio di tagli ai privilegi e ai costi della politica , dei partiti, delle istituzioni e della macchina pubblica in generale.
Avremmo avuto una manovra più equa, il duo Napolitano-Monti sarebbe oggi accompagnato dal 90% o forse più dell’opinione pubblica italiana e avremmo di conseguenza un governo più forte di fronte a partiti, che invece stanno giocando sull’iniquità della manovra e diventando più aggressivi e condizionanti. E sopratutto gli italiani sarebbero meno arrabbiati e più ottimisti per il 2012! Ricordiamoci che siamo sotto la lente d’ingrandimento del mondo e della finanza internazionale e il clima socio-politico conta molto.
Insomma, per quello che ha fatto fino alla nomina del nuovo governo Napolitano meriterebbe senz’altro il titolo di uomo dell’anno, ma questo merito è stato per me annullato da quello che non ha fatto negli ultimi due mesi, dall’occasione persa! Il nostro Presidente ha steccato nel momento dell’acuto e per questo io sono affettuosamente molto arrabbiato con lui!
Si riserva questa mossa per il prossimo futuro? Non mi sento di escluderlo, ma ci credo poco, il treno mi sembra passato. Se lo farà lo nomino con tutto il cuore sin d’ora l’uomo del decennio!
Per finire in scioltezza e relax vi propongo questo simpatico video sulla nomina di Napolitano a uomo dell’anno da parte di Wired.
E adesso qualche spunto per chi ha voglia di commentare.
- Chi nominereste personaggio dell’anno in Italia?
- L’intervento straordinario di cui parlo avrebbe avuto un impatto sul mondo della politica?
- Napolitano ha pensato a questo intervento straordinario o n0?
- Se sì, perché lo ha scartato? Per suoi interessi personali, per i limiti della sua estrazione politica?
- Pensate che l’opinione pubblica italiana riesca ad affiorare o resta sommersa dai mass media?
- E’ necessario un nuovo canale di comunicazione per l’opinione pubblica? Quale?
Sicuramente l’intervento di cui parli avrebbe rafforzato oltremodo la sua figura politica e quella di un Italia capace di dimostrare ancora l’esistenza di persone capaci di sacrifici.. all’occorrenza.
L’Italia ha bisogno di ritrovare o meglio di trovare al più presto un gruppo di nuove persone che insieme all’esempio ed alla visione sociale di Napolitano oltre al determinismo di Monti siano in grado di andare ad influenzare le prossime scelte della Merkel, scrollandola dalla sua ottusa.. strenua.. difesa di privilegi che la Germania non potrà mantenere con un Europa così. Per compiere questa missione ci vogliono esempi di primo livello come quello di cui hai parlato.. Prof, ma anche altri ed altri ancora.
Questo il mio augurio per il nuovo anno. Auguri.
Massimo
Caro Massimo con il tuo augurio hai saldato benissimo il nostro 2012 con quello della Germania e dell’Europa. Io mi sto domandando da tempo se il rigore che la Germania impone all’Europa è la giusta medicina o se è troppo forte e la ucciderà. Secondo me non lo sa nemmeno la Merkel, ma temo che sia convinta che in entrambi i casi la Germania si salverà e sarà anche più forte. Certo che in questa fase la posizione tedesca dà molto spazio agli anti-europeisti di casa nostra. Temo che Eu sì o EU no diventerà un tema rovente anche in funzione elettorale. Sto meditando di scrivere un articolo “preventivo”, riguardante cioè i vantaggi e gli svantaggi economici e finanziari di una eventuale uscita dell’Italia dalla zona euro. Se ti viene in mente qualche input in materia, sarebbe bene accetto!
Ci vediamo!
Il Prof-Uber.
io credo di vivere in un momento di regime ed è così per altre persone con cui mi confronto.Per quale quale motivo il carburante ( benzina – diesel etc )
in Italia è il più caro in Europa ? Tanto per fare un esempio….io non credo ai vecchi politici… riciclati in varie legislature… largo ai giovani pieni di energie!
ciao prof e tanti auguri ! Neiva
Cara Neiva, sì siamo in un regime di democrazia-partitocratica e, come titola il libro di Grillo e Casaleggio “Siamo in guerra per una nuova politica”, ovvero la Rete contro i partiti.
Però anche i vecchi politici non sono tutti uguali, secondo me Napolitano ha a cuore anche l’interesse dell’Italia,
Ripartendo dalla famosa frase di De Gasperi (” “Un politico pensa alle prossime elezioni, un uomo di Stato pensa alla prossima generazione”), io direi che Napolitano è un po’ a metà strada tra il poltico e l’uomo di Stato.
Certo non basta, ma se gli italiani si facessero sentire, Napolitano risponderebbe.
Buon Capodanno e un abbraccio a tutti voi!
Uber&C
Nomino personaggio dell’anno quell anonimo pensionato che ha lottato per la libertà ,ha lavorato duro tutta la vita e non si è mai comprato un suv e ora scopre che quella stessa libertà che ha donato ai suoi figli e ai suoi nipoti gli si ritorce contro perchè in nome della libertà c’è chi ci ha sguazzato e mangiato sopra da sempre…nomino anche personaggio dell’anno chi ha diretto e pensato il video sull’evasione fiscale: Sig.REGISTA L’EVASORE HA GIACCA E CRAVATTA ED è UN BENPENSANTE CON UNA BELLA MOGLIE E UNA BELLA CASA E UNA BELLA AUTO…LEI CON QUELLA BARBA INCOLTA E QUELL ASPETTO COSì TRASANDATO LO VEDE GIA’ IN CARCERE…..o pensava fosse di un’altra classe sociale!!!
Se le colpe di Napolitano fossero legate solo agli sperperi del Quirinale mi rassegnerei all’improvvida nomina di Wired ad “uomo dell’anno”, purtroppo è anche l’uomo che ha consegnato Palazzo Chigi a Monti e ai fondi speculativi americani.
Non credo che Napolitano e Monti intendano passare alla storia per gli agenti segreti dei fondi speculativi che hanno pilotato l’Italia verso il default…. Cosa ne dici del bisogno-opportunità di utilizzare la rete per creare un movimento di opinione pubblica per “imporre” le riforme del mondo politico-istituzionale? E’ proprio una totale ingenuità?
Credo che la storia non chiederà a Napolitano perchè ha consegnato gli interessi italiani a chi opera per finalità extrapolitiche, ma lo giudicherà semplicemente per ciò che ha fatto, non appena il polverone della propaganda si sarà posato (e Repubblica avrà smesso di tirare copie del suo foglio triste e provinciale). Purtroppo i fondi speculativi non hanno bisogno di agenti segreti: Le Monde parla di “uomini ombra”, di goldmaniens, ma il fatto che dedica loro quotidianamente degli articoli rende evidente che l’arroganza delle banche speculative e delle loro agenzie non agisce ormai sotto copertura. Quanto alle riforme di cui parli, credo che le imporremo se sapremo tornare alla politica, altrimenti la rete non sarà sufficiente.
Gabriella ti faccio il secondo complimento: sei molto preparata e tosta! Se hai anche capacità di ascolto e obbiettività, allora sei stra-super. Repubblica è in catalessi, la spinta per tornare(pulire) la politica può solo arrivare dal basso, ecco perchè penso alla rete. Ho scritto in proposito un articolo allegorico, concretamente non ho una soluzione (magari…)ci vorrebbe forse un gruppettino di opinion leader seguiti sulla rete….che abbiano il coraggio di esporsi. Ma non in senso politico, una specie di vigilante sparso in tutta Italia, unico obbiettivo (e dici niente!): la riforma della politica, come premessa per tutto il resto. Credo che infiammerebbe e accomunerebbe il 90% degli italiani. Guarda che non sono un professore teorico, lavoro da 40 anni nel mondo delle imprese internazionali.