Napolitano ha solo guadagnato tempo o sta confezionando una sorpresa di Pasqua ritardata?

Napolitano

Re Giorgio pone le basi per il governo del (ex) Presidente.

Nella vita ci possiamo trovare di fronte a scelte – piccole e grandi – difficili da prendere perché vanno entrambe, in modo alternativo, nella stessa direzione, ma con effetti e rischi diversi. Per prendere un caso drammatico, la situazione di un ammalato grave che deve scegliere se tirare a campare e guadagnare tempo con una terapia o se tentare di guarire con una operazione ad alto rischio.

Ho citato questo caso perché credo che Napolitano nel decidere se anticipare le sue dimissioni o meno si sia trovato, in un ambito politico,  in una situazione simile. Ha deciso di non ricorrere all’operazione (le dimisssioni) e di adottare una terapia intensiva, annunciando la formazione di due “gruppi ristretti di personalità, rispettivamente dal profilo politico-istituzionale ed economico-sociale,  con il compito di formulare “precise proposte programmatiche oggetto di condivisione su temi di carattere economico e istituzionale”. Napolitano ha poi ricordato che “Il governo sta per adottare provvedimenti urgenti per l’economia, d’intesa con la Ue e con l’essenziale contributo del nuovo Parlamento attraverso i lavori della commissione speciale presieduta dall’onorevole Giorgetti”. In sostanza ha voluto rassicurare gli italiani e il mondo che l’Italia ha una guida e lavora (con le due commissioni presidenziali) per costruire il suo futuro e ha cercato di spostare il centro dell’attenzione dalla polemica politica a quello dei contenuti.
I commenti sono, per ora, tutti positivi, M5S compreso! Anche Draghi ha invitato Napolitano a continuare il suo mandato e questo ha sicuramente avuto il suo peso.

Il rischio delle dimissioni anticipate è effettivamente molto alto, sia per l’effetto psicologico sui mercati, sia per lo schiaffo ai partiti e il conseguente inasprirsi dei rapporti fra loro, senza dimenticare i processi in attesa di giudizio di Berlusconi. In più, le probabilità di tornare alle urne a breve sarebbero aumentate, portando la tensione oltre ogni limite nel caso di risultato elettorale ancora instabile.

Confesso che nell’attesa dell’annuncio di Napolitano tifavo per le dimissioni, scrivendo queste note mi sto convincendo che sbagliavo. Anche perché mi è venuto in mente questo film: ma se Napolitano sta preparando il terreno e il programma per il nuovo governo, che cosa potrebbe impedire al nuovo Presidente della Repubblica – la cui elezione, dice Napolitano, “mi auguro veda una ampia intesa fra le forze politiche” – di dare l’incarico a Napolitano per un governo costituente di durata limitata (in aprile 2014 ci saranno le elezioni europee). E a quel punto l’ex Re Giorgio si negherebbe? E quali partiti si opporrebbero a questa soluzione? In tempi eccezionali bisogna pensare a soluzioni altrettanto eccezionali.

Io, da tempo, sono molto critico della azione del duo Napolitano-Monti, non hanno fatto nulla per rispondere alla sacrosanta marea montante della anti-politica e sono, in questo senso corresponsabili dell’esito elettorale e del conseguente stallo politico. E’ l’ultima chiamata, spero che Napolitano superi l’esame di appello e che qualcosa simile a ciò che ho scritto sopra possa avvenire.

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One thought on “Napolitano ha solo guadagnato tempo o sta confezionando una sorpresa di Pasqua ritardata?

  1. Mi scrivo un commento da solo.

    Governo costituente? Non c’è la consapevolezza politica da parte dei partiti dell’effettivo stato di crisi del paese, e quindi ben difficilmente nascerà. Ciò potrà avvenire solo per forza di causa maggiore, cioé con l’acuirsi della crisi (evento ovviamnte non augurabile, ma purtroppo possibile) o con la paralisi dei partiti e dell’equilibrio politico. La “Costituente” poi potrebbe avere due sbocchi di segno opposto: uno di segno positivo, con la rifondazione delle basi democratiche del paese e la pulizia della classe dirigente, o uno di segno opposto, con l’instaurazione di un regime autoritario.

    Il Prof

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