Camminate mattutine a New York

Settimana scorsa ero a New york per lavoro, è mia abitudine alzarmi molto presto e, dopo la colazione, esplorare qualche angolo di Manhattan prima di recarmi in ufficio. Utilizzo la metropolitana e la mia PT45 -PuntaTacco45- cioè di buon passo. Mi servo anche del telefono per scattare qualche foto e ne ho scelto alcune da presentarvi.

Nuove Torri WTC. Il primo gruppodi foto l’ho scattato intorno al cantiere delle nuove torri (saranno 3) in costruzione nel World Trade Center, due sono in fase avanzata di costruzione. Dopo le 5 foto trovate un bel video di meno di due minuti che presenta il progetto finito.



Homeless sulla subway. Dopo la “grandiosità” americana torniamo con i piedi per terra, con questo barbone e il suo mostruoso bagaglio. Negli ultimi anni, a colpo d’occhio, ho notato un aumento di senzatetto anche a Manhattan e proprio bazzicando la metropolitana se ne vedono molti o sui treni o nelle stazioni. D’estate invece spesso sono nei pressi di chiese (ricordo una lunga fila intorno alla bella chiesa di S.Bartolomeo – in piena Park Avenue!). Ma l’immagine più impressionante che ricordo è quella di centinaia di homeless che ho visto a S.Monica (California) in un mese di febbraio di tanti anni fa. Sembravano convenuti per svernare….Tornando al nostro dormiente amico sul treno, non ho potuto vedere nemmeno la sua faccia, sul sedile ci sono altre tre grosse borse. Il doppio carrello deve essere un suo brevetto e comunque deve essere un omone molto forte…..

Roosevelt Island. Riemergiamo dalla metropolitana, linea F, scendendo a Roosevelt Island. Non è una meta turistica nota, ma vi assicuro che può invece avere un grande fascino (sempre pedibus calcantibus). Lo si può intuire guardando la prima foto aerea che ho pescato dalla rete. Prima di lasciarvi alle mie povere foto, vi devo parlare brevemente di Sharon, l’autista del bus navetta che ho utilizzato nella mia avventurosa escursione (pioveva che Dio la mandava).  E’ una donna di colore sui 40 anni, saluta tutti i passeggeri e non bofonchiando o con smorfie della bocca, ma con un bel sorriso. A me ha ricordato gentilmente che, nel caso avessi più di 62 anni, potevo pagare 10 centesimi anziché i 25 previsti. Quando si è trattato di fare avanzare i passeggeri per consentire la salita degli altri, ha richiamato con voce stentorea un signore con il cappello nero ( individuato tramite un sistema di specchi di cui dispone il bus), il quale si è scusato perché distratto dall’ascolto del suo iPod. Sharon non è la regola – neanche un’eccezione, beninteso – ma certamente gli autisti di bus di New York hanno una mentalità di servizio ai cittadini …… di un altro mondo.

Vedura aerea di Roosevelt Island Bus Roosevelt island
Sulla punta Nord c’è un faro e un piccolo parco dal quale si può vedere, ad esempio, un’alba spettacolare che dal Brooklyn proietta la sua tendina di luce sui palazzi di Manhattan. Oppure, guardando a Nord, si vedono le diramazioni dell’East river fino all’impressionante snodo di Triboro bridge.

I gabbiani che ho spaventato e foto notturna Ospedale abbandonato, punta Sud.

Chelsea Market. E’ la ex fabbrica della Nabisco, eccezionalmente sfuggita alla demolizione, che è stata recuperata come mercato al coperto. C’è anche un negozio alimentare italiano “Buona Italia” di cui parleremo più avanti.




Battery Park. Due scatti di questo bel parco reinventato, destinazione di molti newyorkesi nel tempo libero (tramonto eccezionale dietro la skyline del New Jersey).

Armando e zia Tonia, italiani al lavoro. Armando è il titolare del Caffè Pepe Rosso alla Grand Central Station (foto sotto a sinistra), insieme a due amici milanesi è venuto a New york 15 anni fa circa, si sono fatti e si fanno un bel mazzo e hanno tre locali che gestiscono anche con l’aiuto delle mogli. Cibo italiano, si mangia un panino al prosciutto crudo “straordinerio”! Ho parlato con Armando delle differenze tra Italia(Europa) e Stati Uniti, discussione interessante.
Zia Tonia è immigrata molto tempo fa da Napoli. Al Chelsea Market ha un gran negozio – Buona Italia – di prodotti alimentari importati dall’Italia . C’è un angolo bar con una decina di tavolini dove si possono mangiare i cibi preparati da zia Tonia nella cucina del negozio ed esposti nel corridoio di passaggio (foto in basso a destra). Prezzi italiani, ho mangiato dei calamari in umido da leccarsi i baffi.

L’icona Apple. Due scatti del nuovo negozio della Apple alla Grand Central Station.

Se mi avete seguito sin qui sarete certamente stanchi, per cui vi risparmio considerazioni semi-serie su questo folle mondo newyorkese.
Se vi può servire qualche consiglio su NY, scrivetemi a questo indirizzo: [email protected]

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4 thoughts on “Camminate mattutine a New York

  1. sono stata una sola volta a New York e me ne sono innamorata e invidio chiunque possa fare camminate e chiacchierate in giro per la città, è un ottimo scambio di conoscenze e un arricchimento culturale

    • Sí sono fortunato ma un pochino si puó apprezzare NY anche sul Web (per es. su Youtube prova a cercare High Line, troverai diversi video molto piacevoli).
      Uber

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