Siamo su Scherzi a parte o a Chi l’ha visto?
La missione del Ministro del tesoro Lew in Europa si è conclusa, ma non è stato diramato alcun comunicato stampa dei 3 incontri in programma con Draghi, il governo tedesco e quello francese. E’ vero che giovedì Draghi ha reso noto la sua posizione favorevole alla ristrutturazione del debito greco ed ha forzato il Consiglio Direttivo della BCE a riaprire i rubinetti ELA verso la Grecia. Sull’incontro con Lew però non ha detto nulla.
Uguale silenzio tombale sui due altri incontri programmati a Berlino e Parigi con la leadership tedesca e francese. Sono stati annullati? Si aspetta il suo rientro a Washington per emettere un comunicato?
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Ricordo che ufficialmente si doveva parlare del debito greco, che vede FMI, amministrazione Obama e BCE accomunati nel fronte favorevole ad una sua rimodulazione, mentre Merkel e Schauble sono assolutamente contrari. Quest’ultimo si differenzia parzialmente dalla Cancelliera, sostenendo che la ristrutturazione è incompatibile con l’appartenenza all’Euro e quindi propone la sua personale soluzione in alternativa all’accordo: Grecia fuori dall’Euro per 5 anni e concessione della revisione del debito.
Certo che la tempistica di Lew è stata la peggiore possibile. Questa settimana i 6 paesi che prevedono una approvazione parlamentare dell’operato del governo, hanno dato il loro assenso alla intesa raggiunta domenica notte. Quello tedesco l’ha data proprio venerdì (la Merkel ha pure ricevuto i fiori per il suo 61° compleanno) lo stesso giorno in cui dovrebbe essere avvenuto l’incontro di Merkel-Schauble con Lew. Dimenticavo che anche il Parlamento greco ha dato il suo OK, senza il quale Draghi non avrebbe potuto riaprire i rubinetti della liquidità.
Se gli incontri sono avvenuti, si è parlato anche dell’altro secondo grande affaire transatlantico in corso, il TTIP? Si sarà parlato dell’ebollizione dell’area mediterranea e dell’Isis? O anche dell’accordo raggiunto con l’Iran? Della Russia e delle sanzioni in corso?
Ho fatto anche una ricerca sulle principali fonti di informazione internazionali, ma alle ore 18 di sabato 18 luglio, il silenzio è totale. La divaricazione delle posizioni è rimasta e si cerca quindi di guadagnare tempo? Qualcuno deve fare retromarcia? C’è un grosso rospo da digerire? L’attenzione del Presidente americano è assorbita dall’attacco contro i marines della base di Chattanooga di giovedì scorso? Restiamo in attesa, forse parlerà Obama.
Vedo una situazione molto controversa, le soluzioni possono essere molte,la cosa può sfuggire di mano ed arrivare a soluzioni non gradite,soluzioni che potrebbero essere catastrofiche sia per l’Europa sia per gli USA che per l’Occidente , quello che noto ed un pochino mi spaventa e l’assoluta nullità dei personaggi politici che dovrebbero prendere le decisioni con i colleghi germanici.
L’Inghilterra si tiene in rigorosa disparte , forse da per certo il fallimento europeo e si è seduta sulla sponda del fiume aspettando che ne passi il cadavere , la Francia ,oramai è chiaro ,fa la parte dell’utile idiota paragonabile a quella che ha Alfano con Renzi ,degli altri leader europei non c’è traccia,sono scomparsi,quasi che i problemi dell’Europa non li tocchino è una situazione irreale e come tutte le situazioni irreali ,se nessuno interviene ,magari battendo i pugni sul tavolo, partorirà il disastro ,magari sarà rimandato ma il disastro sarà .
Gianca, mi risulta diffcile non condividere il tuo “realistico pessimismo”, shock interni o esterni all’Europa ce ne saranno ancora.
Condivido anche il tuo giudizio sui politici europei e qui propongo una metafora che ho già citato nel blog. Siamo immersi senza rendercene conto in una ancronistica situazione medioevale: l’Imperatore (USA), il vassallo feudatario (Germania) i valvassori (capi di governo dei singoli paesi) e i valvassini (i governatori locali). Finché l’impero sarà forte avremo sempre dei pagliacci a rappresentarci, la situazione potrà cambiare se il potere centrale comincerà a barcollare.